Poste italiane dice che ha avviato i lavori nell'ufficio postale di San Giovanni Montebello


Poste Italiane, attraverso la responsabile territoriale comunicazione per la Sicilia, Maria Grazia Lala, fa sapere che nell’ufficio postale di San Giovanni Montebello, chiuso da più di due mesi, i lavori sono iniziati lunedì scorso. Gli interventi di messa in sicurezza, «indefettibili»,  erano stati inseriti in un calendario e per avviarli si è attesa la conclusione delle festività. Una volta che saranno conclusi questi interventi, l’ufficio postale potrà riaprire. Non è stato possibile sapere la data di conclusione di questi lavori e, quindi, di riapertura dell’ufficio, anche se i tempi non dovrebbero essere tempi lunghi.
Dall’esterno dell’ufficio postale ieri, comunque, non si vedeva nulla.
L’ufficio postale di San Giovanni Montebello alla fine di ottobre era stato preda di un furto. Da allora è stato chiuso in attesa di lavori di adeguamento, con conseguenti disagi per la popolazione della frazione. L’ufficio, essendo distante sia da quello di Macchia che da quello di Sant’Alfio, ha una notevole utenza. I maggiori disagi in questi mesi li stanno patendo i pensionati e, soprattutto, chi deve trovarsi un passaggio per recarsi a Macchia per ritirare la pensione.
Pressante, quindi, la richiesta di riapertura dello sportello postale da parte della popolazione sangiovannese che, in massa, ha aderito in massa alla petizione popolare indetta dal circolo “Liberiecittadini” sia per chiedere con forza a Poste Italiane la riapertura dell’ufficio di San Giovanni Montebello sia per chiedere alla Provincia il ripristino urgente del ponte sulla strada provinciale che collega San Giovanni Montebello con Sciara.
Su questo avvio dei lavori all’ufficio postale il leader di Liberiecittadini, il consigliere provinciale Pd Salvo Patanè, afferma: «Ne prendiamo atto anche se più che sapere quando sono iniziati sarebbe meglio sapere anche quando finiranno.
Venerdì chiuderemo la petizione popolare che ha già superato le 150 firme, pensiamo di arrivare a 200 sottoscrizioni. Le invieremo sia a Poste Italiane che al commissario straordinario della Provincia regionale di Catania.
Siamo estremamente soddisfatti della risposta che ha dato la società civile su due problematiche della frazione».
mgl
9 gennaio 2013

Commenti

Anonimo ha detto…
a febbraio ci saranno le elezioni, i politici faranno sicuramente a gara. diranno tante cose, scaricando le responsabilità ad'altri, che anno bisogno di voti per completare le opere da fare.-