Ospedale di Giarre: il nuovo direttore medico dell'ospedale spiega i cambiamenti che sta apportando


A breve il reparto di Medicina sarà trasferito in altri locali, sempre all’interno del presidio ospedaliero di via Forlanini. A spiegare cosa accadrà è il dott. Giuseppe Spampinato, nuovo direttore medico del distretto ospedaliero Catania 1, che comprende i  presidi ospedalieri di Giarre e Acireale. «Una relazione tecnica di qualche giorno fa – ci spiega – ci ha segnalato che i locali dove si trovano la Medicina e la Psichiatria presentano profili di pericolosità. Si sta, quindi, predisponendo un’ordinanza per trasferire la Medicina in alcuni locali dove si trova parte della piastra chirurgica». In questi nuovi locali la Medicina avrà 9 posti letto, mentre adesso ne ha 6. Una volta avvenuto il trasferimento, inizieranno i saggi nei locali della Medicina per stimare l’intervento necessario, se è alla portata del bilancio dell’Asp o se occorrono finanziamenti. La Medicina, frattanto potrà continuare a lavorare a pieno regime.
Come sempre, bisogna fare i conti con i problemi strutturali del presidio “S.Giovanni di Dio e S.Isidoro”, costruito nell’arco dei 40 anni, abbandonato per decenni, già vecchio quando è stato inaugurato.
Il direttore fa presente che nell’ospedale dall’attuale amministrazione dell’Asp sono stati spesi 700 mila euro per rinforzare le strutture portanti e per mettere a norma il reparto geriatria, che ha 14 posti letto e 5 ambulatori.
Tra le novità organizzative volute dal dott. Spampinato all’interno del nosocomio, vi è il trasferimento della sala gessi e dell’ambulatorio di ortopedia accanto pronto soccorso. Trasferito anche il centro prelievi «prima allocato in un sottoscala» riferisce il dott. Spampianto e ora sistemato in una stanza più decorosa. In corso il trasferimento delle stanze degli anestetisti per cui saranno utilizzati altri locali accanto al pronto soccorso.
Dallo scorso 1 dicembre il dott. Spampinato ha approntato, in via sperimentale, per tre mesi, un piano organizzativo per il blocco operatorio: alla fine dei tre mesi sarà effettuata una verifica e saranno apportate eventuali modifiche. Il nuovo direttore medico conta di potenziare il Pta con la realizzazione, entro gennaio, di un ambulatorio infermieristico e di un punto primo intervento pediatrico. Da incrementare anche le potenzialità del Pta dove l’utenza potrebbe essere ricevuta anche di pomeriggio, visto che i medici sono di turno.
Consapevole delle difficoltà del presidio, il nuovo direttore medico intende lavorare instaurando un clima di dialogo.
19 dicembre 2012
Maria Gabriella Leonardi

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