«La fine del mondo per il Comune di Giarre non ci sarà»


«La fine del mondo per il Comune di Giarre non ci sarà». Mentre gli oppositori del sindaco Sodano in questo scorcio finale di consiliatura usano toni catastrofisti  e affilano le armi per la mozione di sfiducia al primo cittadino che a breve sarà discussa, dalla maggioranza, il capogruppo dell’Mpa Gaetano Cavallaro, il partito del sindaco, getta acqua sul fuoco e ribatte che la situazione del Comune non è così disastrosa come altri vogliono far credere.
Ieri, una parte dei consiglieri di maggioranza ha incontrato il commissario che si è insediato per l’approvazione del bilancio. «Stiamo aspettando il quadro definitivo sul bilancio – spiega Gaetano Cavallaro -. Dalle aste che saranno esperite la prossima settimana possono esserci ulteriori entrate e il quadro potrebbe essere suscettibile di migliorie. Ma se anche ciò non avvenisse si ricorrerà a una manovra di riequilibrio che non porterà lacrime e sangue». Il Comune di Giarre, infatti, ha differito al 28 dicembre i termini per la presentazione delle offerte relative a tre distinte gare riguardanti la vendita del Centro diurno di assistenza ed incontro per gli anziani e gli inabili, la vendita di un terreno sito in Trepunti e la vendita di un altro terreno che si trova a Miscarello. Nella maggioranza - che in Consiglio dovrebbe contare su 10 consiglieri su 20 - c’è attesa e una cauta fiducia verso queste aste.
Come riferisce Cavallaro, il commissario ai consiglieri di maggioranza ieri ha detto che non c’è rischio di scioglimento del Consiglio e che l’azione sostitutiva non è automatica, che sono in atto circostanze nuove, che l’approvazione del bilancio potrà avvenire a gennaio e che ci sarà certa elasticità di tutti attori. Il problema principale del Comune sarebbe lo sforamento del patto di stabilità: «Ma comunque – dice Cavallaro - non ci troviamo in  una situazione da dissesto».
Maria Gabriella Leonardi
22 dicembre 2012

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