Giarre è pronta per le calamità? il punto sull'organizzazione della Protezione Civile

In Sicilia, regione ad alto rischio sismico, non si può mai abbassare la guardia verso i terremoti e una buona prevenzione può fare la differenza in caso di calamità.
I sismi sono frequenti: qualche giorno fa delle scosse hanno interessato la zona tra l’Etna e i Nebrodi e a novembre una sequenza sismica ha coinvolto anche il giarrese. Appena qualche giorno prima si era insediato l’assessore alla protezione civile ing.Alfredo Foti con cui abbiamo fatto il punto della situazione.
Aree di raccolta della popolazione in caso di calamità.
Secondo quanto risulta nella pagina internet della Protezione Civile regionale sono 67 le aree di protezione civile nel Comune di Giarre, incluse quelle non fruibili da adeguare. In molte di queste aree da tempo è assente pure la segnaletica. Emblematica è l’area di Santa Maria la Strada dove vi si trovano auto abbandonate, micro-discariche di rifiuti, camion, una roulotte e pure una coltivazione di piante.
«E’ stata effettuata – spiega l’assessore Foti – una ricognizione in cui sono state verificate le condizioni delle singole aree e gli interventi necessari per ripristinarle. Al momento si sta predisponendo un computo metrico delle somme necessarie. Servirà un impegno di spesa».
Piano comunale di Protezione Civile.
E’ il progetto di tutte le attività coordinate e di tutte le procedure che dovranno essere adottate per fronteggiare un evento calamitoso.
«Mercoledì – afferma l’assessore Foti – incontrerò l’arch.Venerando Russo, dirigente dell’area “gestione urbanistica, territorio ed ambiente", l’ing. Gaetano Bonaccorso, responsabile del servizio comunale di protezione civile, e il geologo del Comune Silvestro Menza per la predisposizione di un piano comunale di protezione civile aggiornato. In più ho anche chiesto il censimento di attività a rischio in caso di calamità, come case di riposo o asili nido».
Piani di protezione civile nelle scuole.
«Abbiamo chiesto alle scuole i loro piani aggiornati – spiega l’assessore - non tutte ci hanno già risposto, forse perché i piani non sono stati modificati; comunque andrebbe comunicato al Comune».
Centro operativo comunale.
A Giarre si trova accanto alla pista di atletica, ma la strada che bisogna percorrere per raggiungerlo è stretta e, in caso di calamità, con un viavai di mezzi di soccorso sarebbe un problema. «Nell’ambito del progetto per l’eliporto – spiega l’ing.Foti - sono state previste nuove aree di accesso. Inoltre, nel piano regolatore, nell’area compresa tra le tribune e l’albergo Sicilia è prevista una viabilità. Si sta valutando la possibilità di realizzarla con un minimo intervento, ad esempio o con un accesso condiviso con privati o ottenendola in cessione».
Maria Gabriella Leonardi
8 gennaio 2013

Commenti