Comune vende Centro diurno per anziani


E’ andata a buon fine una delle tre aste che il Comune aveva programmato per ieri mattina. Negli uffici di viale Federico II di Svevia ieri si sono tenute, infatti, tre gare per l’alienazione di altrettanti beni comunali: un terreno che si trova nella frazione di Miscarello, un altro terreno che si trova nella frazione di Trepunti,  e, infine, l’immobile denominato “Centro diurno di assistenza ed incontro per gli anziani e gli inabili” che si trova nel comparto 8 di viale Aldo Moro.
In una nota, il dirigente finanziario del Comune di Giarre, dott. Letterio Lipari, ha dichiarato che per i terreni di Trepunti e Miscarello non sono pervenute offerte e pertanto la gara è stata infruttuosa. Per l’immobile di viale Aldo Moro, invece, è pervenuta una sola offerta al rialzo, che è stata giudicata ammissibile. Il prezzo posto a base d’asta era pari a 399mila476 mila euro e l’importo, invece, offerto è stato di 400 mila euro.
In questo frangente, la vendita del Centro diurno ha una doppia valenza: da un lato giova alle casse del Comune che sta attraversando un momento finanziario delicato e, in secondo luogo, è anche un’opera pubblica giarrese rimasta incompleta in meno.
Del lungo elenco di incompiute di certo il “Centro diurno per anziani” è una di quelle meno conosciute e appariscenti, anche perché nello stato in cui si trova non ne era possibile alcuna fruizione. Di quello che doveva essere un centro diurno per anziani i lavori iniziarono nel 2004 ma si arrivò a realizzare solo lo scheletro dell’edificio in cemento armato. E, purtuttavia, il comitato di quartiere “San Camillo – Peri” proprio di recente aveva auspicato che questo edificio incompleto potesse essere trasformato in centro polifunzionale a servizio del quartiere.
Come spiegato venerdì sera in Consiglio comunale il dott. Lipari, «il ricorso all’alienazione dei beni del Comune si è rivelato sempre meno efficace per via della congiuntura economica». Nel contempo il patrimonio dell’ente a mano a mano si è assottigliato.
Il ricavato della vendita del centro diurno, come ha spiegato, sempre venerdì sera, il dirigente finanziario, non sarà utilizzato per finanziare i debiti fuori bilancio ma «potrà essere utilizzato per la parte costituente plusvalenza, per il rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui»
Per le due gare andate deserte relative al terreno di Miscarello e al terreno di Trepunti è prevista la riproposizione del bando con l’esercizio finanziario del 2013.  
mgl
29 dicembre 2012

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