Comune approva bilancio ma non rispetta patto di stabilità


L’aumento del canone dell’acqua e gli avvisi di pagamento dell’Ici per gli “immobili fantasma” sono alcuni dei provvedimenti previsti da un emendamento approvato dal Consiglio comunale e che ha portato in equilibrio il bilancio del Comune di Giarre. L'ente, tuttavia, non è riuscito a rispettare per il 2012 il patto di stabilità e questo comporta alcune importanti conseguenze. Ma tornando all’emendamento, formalmente presentato venerdì sera in Consiglio comunale dal consigliere Carmelo Strazzeri del Pds-Mpa, tra le voci di entrata più significative previste dal Comune vi è l’incremento delle entrate del Servizio idrico integrato: una determina sindacale del 31 ottobre scorso ha disposto, infatti, l’adeguamento tariffario. Il canone dell’acqua, in pratica, raddoppierà ma non le altre voci del servizio che sono l’eccedenza, la fognatura e la depurazione. In compenso è stata ritirata la proposta di aumento delle aliquote dell’Imu.
Altro provvedimento previsto dall’emendamento, sono le emissioni di avvisi Ici relativi ad annualità pregresse dei cosiddetti “immobili fantasma” segnalati dall’Agenzia delle Entrate. Come ci ha spiegato il dirigente finanziario Letterio Lipari, questi immobili sarebbero circa 450. Altri avvisi Ici sono stati emessi per le aree edificabili di cui una delibera di giunta comunale del 17 dicembre scorso ha determinato i valori venali, in comune commercio, per zone omogenee. L’emissione di questi avvisi di pagamento, come ci ha spiegato il dott. Lipari, non era stata svolta gli anni scorsi. Il Comune in più attende un importo erogato dalla Regione a titolo di compensazione per la soppressione dell’addizionale comunale sul consumo di energia elettrica. Altri 200mila euro il Comune li ha introitati attraverso l’estinzione anticipato di uno swap  (strumento finanziario derivato) sottoscritto nel 2002. Infine, alcuni debiti fuori bilancio non sono ancora stati riconosciuti e di conseguenza sono stati ridotti gli stanziamenti di uscita.
Il Comune, comunque, non rispetta il patto di stabilità e questo comporta alcune conseguenze tra cui la riduzione delle indennità di giunta e consiglieri. Inoltre, come ha ricordato il consigliere Santo Vitale in Consiglio, non sarà possibile stabilizzare i precari, ma sarà comunque possibile proseguirne i contratti.
Un secondo mini-emendamento è stato presentato dal presidente del Consiglio comunale Raffaele Musumeci: 3.500 euro per la riparazione degli orologi del Duomo.  Proprio da Musumeci le critiche più pesanti al riequilibrio del bilancio «effettuato – ha detto - con una serie di emendamenti tecnici, che altro non sono che un gioco di numeri al fine di una malriuscita alchimia contabile della quale se ne avrà piena contezza, solo sulle tasche dei contribuenti e con la prossima amministrazione che si troverà davanti ad un siffatto disastro finanziario al momento camuffato».
mgl 
29 dicembre 2012

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