All'albo pretorio la determina con il raddoppio della tariffa dell'acqua


Il Consiglio comunale non ha aumentato le aliquote Imu, il Sindaco, per salvaguardare gli equilibri di bilancio, ha raddoppiato il canone dell’acqua. Una manovra che già si sapeva e ieri è stata pubblicata all’albo pretorio on line del Comune di Giarre la determina sindacale con le nuove tariffe del servizio idrico integrato 2012 che, in pratica, raddoppiano le precedenti.
La determinazione, la n.75 bis del 31 ottobre 2012, spiega che si è reso necessario adottare tutti gli atti che servono per salvaguardare gli equilibri di bilancio posti a repentaglio dalla mancata adozione, da parte del Consiglio comunale, della proposta deliberativa consiliare II° area n.73 del 22 ottobre 2012 riguardante le aliquote Imu 2012. La determina spiega anche che la variazioni delle tariffe attiene alle competenze del sindaco e, rielaborando le tariffe del servizio idrico, si diminuisce sensibilmente il saldo negativo tra le entrate e le spese previste per l’esercizio finanziario 2012.
In uno schema sono presentate le tariffe precedenti e le nuove. Ad esempio, per le utenze domestiche, per un tipo di fornitura molto comune, la 50 metri cubi, la tariffa del canone quadrimestrale prima era di 24 euro a cui andava aggiunta l’Iva al 10% (€2,40). Chi ha questo tipo di fornitura sino al 2012 ha pagato, con l’arrotondamento, 80 euro di canone dell’acqua. Nel 2013 la nuova tariffa sarà esattamente il doppio: 48 euro a cui va aggiunta l’Iva al 10%. Quindi quest’anno, arrotondando, l’utente pagherà 160 euro.
Mentre l’Imu ha interessato i proprietari di casa e di case, il raddoppio della tariffa dell’acqua interessa tutti, anche chi non è proprietario di casa e non fa differenze di reddito: la tariffa dell’acqua è raddoppiata per tutti, poveri e ricchi.
Il raddoppio della tariffa dell’acqua interessa tutti i tipi di utenza, domestiche, non domestiche, speciali e tutte le altre.
mgl
10 gennaio 2013

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