Sull'Imu a Giarre non è stata ancora detta l'ultima parola


Sull’Imu a Giarre non è stata ancora detta l’ultima parola. Lunedì 17 dicembre alle ore 18, infatti, il Consiglio comunale è convocato, con caratteredi straordinarietà ed urgenza, per deliberare su tre punti all’ordine del giorno: il Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 – Bilancio pluriennale 2012-14; l’ attivazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale; l’approvazione delle aliquote e della detrazione Imu per l’anno 2012.
Le aliquote Imu, infatti, dovevano essere approvate entro il 31 ottobre scorso ma, come spiega la proposta di delibera presentata dall’area finanziaria del Comune, per agevolare la costituzione del piano di riequilibrio sono state individuate nuove misure, tra cui anche la possibilità di portare le aliquote e le tariffe al massimo, anche in deroga alle limitazioni previste dalla normativa vigenti.
Chi a Giarre in questi giorni ha già pagato l’Imu lo ha fatto con le aliquote al minimo. La proposta dell’ufficio finanziario del Comune è di portare le aliquote al massimo: per la prima casa al 6X1000 e per la seconda casa al 10,6x1000. Se lunedì prossimo verrà approvato l’aumento delle aliquote Imu al massimo anche i cittadini che hanno già pagato l’Imu dovranno versare ulteriori somme a conguaglio. Tra l’altro, per pagare l’Imu il termine scade proprio il 17 dicembre.
Il presidente del Consiglio comunale Raffaele Musumeci, firmatario insieme ad altri sette consiglieri di una mozione di sfiducia contro il sindaco Sodano, esprime così il suo personale punto di vista: «Viene proposto di portare le aliquote Imu al massimo per fronteggiare la riduzione delle risorse (vedi i mancati trasferimenti statali), mantenere gli equilibri di bilancio e i servizi erogati dall’Ente, come pure i vizi finanziari di questa amministrazione».
Se il Consiglio non approvasse questa proposta di delibera si ritroverebbe con lo squilibrio di bilancio, il parere sfavorevole del dirigente finanziario e il conseguente parere sfavorevole dei revisori dei conti sfavorevole:  il che porterebbe allo scioglimento del Consiglio comunale stesso.
«Se la maggioranza che sostiene l’amministrazione Sodano-Cantarella  - continua il presidente Musumeci - decidesse di votare gli atti così come proposti il Consiglio sarà salvo. Se invece, com’è giusto che sia, si scegliesse la strada di votare la sfiducia all’amministrazione Sodano-Cantarella - che sarà messa ai voti al prossimo Consiglio comunale - andranno a casa l’Amministrazione e il Consiglio comunale.
Per quanto riguarda il cartello dell’opposizione, che a breve si strutturerà in federazione, saremo contrari all’approvazione dell’Imu e della strutturazione finanziaria così proposta».
mgl
14 dicembre 2012

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