Sindaco e presidente consiglio comunale su situazione Comune e il da farsi


«La mancata delibera sulle nuove aliquote Imu ha determinato un mancato introito di 3 milioni e 300mila euro, si tratta di quelle somme che vengono trasferite in meno dallo Stato e dalla Regione e che dovevano essere recuperate con apposite manovre, cosa che non è stata fatta. Nell’immediatezza si intende procedere con la riduzione delle spese limitandole a quelle che sono relative ai servizi essenziali e poi tentando il riequilibrio in cinque anni».  Questa la dichiarazione che il sindaco Teresa Sodano ha diramato in un comunicato dopo la riunione dell’altro giorno tra l’amministrazione, i consiglieri e il dirigente finanziario del Comune.
Il primo cittadino sottolinea che il ripiano dei debiti è stata una costante del suo mandato: sin da quando si è insediata ha trovato un disavanzo di 6milioni, durante la sua sindacatura sono stati pagati debiti fuori bilancio per 16 milioni di euro ed è stato operato un risanamento per oltre 20milioni di euro. Riguardo il vociferato aumento del canone per la fornitura idrica il sindaco ha detto che se n’è parlato durante la riunione ma la questione sarà affrontata in seguito.
I consiglieri presenti alla riunione avrebbero manifestato disponibilità ad adottare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale proposto dal dirigente finanziario. In proposito il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Musumeci afferma:«In questo momento la questione non è se c’è o meno una maggioranza politica, l’importante è che il Consiglio comunale si deve assumere delle responsabilità a favore dei cittadini, quindi votare il piano di riequilibrio senza che si penalizzino, sotto il profilo tributario e dei servizi, i cittadini. Inoltre, occorre realizzare severe manovre di risparmio di gestione, l’ottimizzazione delle risorse dell’Ente a favore dei servizi, senza quasi mai ricorrere a prestazioni di terzi».
mgl
9 novembre 2012

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