Protesta degli studenti del "Majorana - Sabin" dove è crollato un controsoffitto


Protestano gli studenti dell’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “Majorana – Sabin” di Giarre per le condizioni strutturale della loro scuola dove, giorni fa, in un laboratorio del plesso “Majorana” di viale Libertà è crollato un controsoffitto.
Mentre ieri, in tutta Europa dei giovani sono scesi in piazza a manifestare in occasione della “Giornata Europea di azione e solidarietà”, gli studenti del “Majorana- Sabin” hanno esposto degli striscioni sulla facciata della scuola. Come riferisce Fabiano Orfila, uno dei rappresentanti d’istituto, se oggi le condizioni meteo lo permetteranno gli studenti si recheranno a Catania per manifestare dinanzi alla sede della Provincia regionale di Catania, ente a cui compete la manutenzione degli edifici scolastici degli istituti superiori.
Concorda con le ragioni della protesta degli studenti la dirigente scolastica dell'istituto, la prof.ssa Monica Insanguine che riferisce che il crollo del controsoffitto poteva avere conseguenze più gravi e che è a rischio l’incolumità degli studenti. La dirigente afferma di avere già presentato alla Provincia di Catania una relazione tecnica circostanziata - redatta da un ingegnere, responsabile per la sicurezza della scuola – e anche di essere stata contattata dalla stessa Provincia per concordare un sopralluogo nella scuola ma poi non è venuto nessuno.
La Dirigente lamenta il disinteresse dell’ex assessore provinciale all’edilizia scolastica Salvo Licciardello; per risolvere la problematica si è, quindi, rivolta al Commissario straordinario Lo Monaco che, come si sa, è stato rimosso qualche giorno fa. «Cambiano gli assessori ma i problemi nelle scuole restano» afferma la dirigente Insanguine che aggiunge: «Gli interventi strutturali nelle scuole non possono essere affidati al politico di turno devono andare avanti a prescindere dalle persone».
mgl
15 novembre 2012

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