Lo spazzamento che non c'è


Quando gli operai dell’Aimeri finalmente svuotano i bidoni condominiali dai rifiuti, per terra resta spazzatura che non viene rimossa. Anche questo ha creato malcontento tra i cittadini: non solo per giorni sono rimasti davanti casa i rifiuti non ritirati, ma pure dopo che i bidoni sono stati svuotati resta sporco per terra.
Dal dirigente tecnico dell’Ato Giulio Nido abbiamo appreso che da capitolato a Giarre dovevano essere in funzione una spazzatrice grande di 6 metri cubi e una spazzatrice piccola di 2 metri cubi. In funzione ce ne sarebbe solo una e questo è costata all’Aimeri una sanzione dell’Ato. La ditta da queste sanzioni subisce delle perdite ma, essendo in difficoltà economiche, non arriva a provvedere a mettere tutti i mezzi previsti.
L’appalto comunque prevede che a Giarre siano operatici anche sette operatori per quattro volte la settimana, e tre operatori per una volta la settimana. Comunque, come spiega l’ing. Nido, gli operatori dovrebbero lasciare pulito lì dove svuotano i bidoni.
D’altra parte la ditta contesta che i bidoni restano esposti sul marciapiede in via permanente e riempiti nuovamente dai cittadini subito dopo lo svuotamento, il mancato rispetto degli orari di conferimento che vanificherebbe l'opera di pulizia. Il risultato è un cane che si morde la coda e un meccanismo che è completamente fuori fase perché nessuno fa la propria parte. E visto come si sono messe le cose chi ha la responsabilità del governo della città deve chiedersi come uscire da questa impasse nella maniera meno onerosa per i cittadini, fermo restando un pesante pregresso con cui fare i conti: l’Ato deve all’Aimeri per il nuovo appalto oltre 7milioni di euro, per il vecchio appalto oltre 9milioni di euro, tutti soldi che l'Ato aspetta dai Comuni.
mgl
8 novembre 2012

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