Inserire o no nel sito internet del Comune foto delle Incompiute - il dibattito


Fa discutere la proposta della IV commissione consiliare di inserire nel sito internet del Comune di Giarre anche delle foto delle opere pubbliche incompiute. Una proposta che fa parte di un più ampio novero di idee volte ad arricchire il sito istituzionale, ma che è stata quella che ha attirato di più l’attenzione, accendendo un ampio dibattito tra gli internauti giarresi. «Il sito istituzionale del Comune – spiega il presidente della IV commissione consiliare Angelo Spina – oltre a importanti funzioni di servizio è utile anche per far conoscere la città e incuriosire i turisti: abbiamo pensato di arricchirlo di informazioni che possano ingenerare curiosità nel turista: i palazzi Liberty, il salone degli specchi, uno dei più bei saloni della zona. Poi abbiamo pensato che tutto il mondo sa che a Giare ci sono le incompiute, perché nasconderle? Trasformiamo un punto di debolezza in un punto di forza. Anche a me dà fastidio che a Giarre ci siano delle opere pubbliche incompiute, ma ci sono: chissà che facendole conoscere non ci sia qualche imprenditore che decida di investire in esse! Sulla tensostruttura un imprenditore ha investito perché noi della IV commissione consiliare l’abbiamo fatta conoscere e abbiamo denunciato gli atti vandalici di cui è stata preda. E’vero che è a pagamento, ma il Comune ci guadagna, ne riscuote l’affitto».
Nel dibattito che è nato su questa idea, tra quelli che si dicono contrari ci sono i ragazzi del “Movimento giovanile "Gioventù Italiana" giarrese: «Dichiariamo tutta la nostra contrarietà a questa proposta – afferma il referente del movimento Raffaello Grassi -. E' assurdo come i consiglieri comunali prendano decisioni tali a ledere ancora di più l'immagine della nostra cittadina, umiliata sempre più nella sua gestione. Pubblicizzare le opere incompiute nel sito è come istituzionalizzarle, non tenendo conto della volontà dei tanti giarresi che vogliono cancellata questa infamante etichetta. Ci batteremo affinché tutto ciò non abbia un seguito e se necessario proporremo una consultazione tra i cittadini». Contrario anche Giampiero Maugeri del direttivo de “La Destra –AS: «Il consigliere Spina ritiene, tra le altre cose, di pubblicizzare le opere per invogliare il privato a investire. Non credo che alcun operatore turistico ne abbia voglia e soprattutto ricordo che a Giarre i privati hanno investito sulla riconversione delle opere incompiute, regalando ai cittadini il costosissimo parcheggio multipiano e l'ottimo Palasport, fruibile a pagamento. Suggerirei, piuttosto, di sfruttare le competenze presenti nel territorio e sviluppare un serio progetto locale. Come membro del direttivo del movimento "la Destra- As" sosterrò la battaglia dei giovani».
Ma il dibattito resta aperto e magari è anche un’occasione per discutere di quale sviluppo dare alla città, anche a partire da quale futuro immaginare per le incompiute.

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