Ancora niente stipendi per i dipendenti dell'Aimeri, strade piene di rifiuti


I trecento lavoratori della Aimeri  Ambiente non hanno ancora ricevuto lo stipendio di ottobre e per questa ragione questa mattina, alle ore 11, organizzeranno delle assemblee-presidio davanti ai municipi dei comuni serviti dalla società d'ambito Joniambiente. Lo ha comunicato ieri, in una nota, la segreteria della Fp Cgil di Catania.
Pochi giorni fa, gli operatori avevano dovuto fare i conti con la carenza di carburante, che aveva di fatto bloccato gli automezzi. Risolta quella problematica è rimasta quella degli stipendi.
Ma per un motivo o per un altro nelle strade si sono accumulate montagne di rifiuti e, dato che il servizio non viene svolto in maniera regolare, le cataste restano per giorni per strada. I lavoratori, ieri sera,  non hanno effettuato il turno notturno. Essendo in stato di agitazione lavorano effettuando due ore di assemblea al giorno non retribuita. «Gli operatori della ditta Aimeri Ambiente – afferma il dirigente tecnico dell’Ato Joniambiente Giulio Nido - pur rimanendo fino a questo momento in agitazione, dallo scorso sabato hanno ripreso i servizi essenziali di raccolta. Gli operatori sono, dunque, all’opera anche se, a causa del lavoro arretrato, ci vorrà qualche giorno prima che questa fase di disagio rientri.
Il problema, tuttavia, rimane poiché gli operatori non hanno ancora ricevuto gli stipendi e sono ancora in agitazione. Siamo quotidianamente in contatto con i vertici dell’Aimeri Ambiente fermo restando che, da questo Ato, rimaniamo nelle condizioni di non poter versare puntualmente  alla ditta i pagamenti spettanti».
In pratica l’Aimeri Ambiente dovrebbe, ancora una volta, anticipare gli stipendi, per il settimo mese consecutivo. Ma a questo punto, però, non ne ha più l’obbligo visto che il contratto d’appalto prevede che l’azienda anticipi quattro mensilità di stipendi, senza interessi, più altri due mensilità, ma con gli interessi.
Dalla Regione sono stati inviati i commissari nei Comuni per acquisire le somme che i Comuni non hanno ancora versato all’Ato ma, a quanto pare, sinora le somme recuperate dai commissari sarebbero esigue rispetto ai crediti vantati dall’Ato, i commissari sono, tuttavia, ancora a lavoro.
mgl
27 novembre 2012

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