L'Ula incontra la Crias


E'necessario che la Regione rimpingui il fondo della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane (Crias) che altrimenti non riesce a concedere finanziamenti alle imprese artigiane. E'quanto è emerso ieri sera nel corso di un incontro organizzato dall'Unione liberi artigiani, nella propria sede, tra i propri quadri dirigenti e un funzionario della Crias di Catania, Gianluca Guida. L'incontro di ieri mirava a fornire ragguagli agli artigiani sul funzionamento della Crias e le modalità di erogazione dei prestiti. Il presidente dell'Ula, Diego Bonaccorso ha sostenuto:"La Regione siciliana deve rendersi conto dell'importanza di rimpinguare i fondi di rotazione della Crias per permettere alla stessa di finanziare le esigenze di sviluppo della categoria". Gianluca Guida ha spiegato le tipologie di finanziamenti erogati dalla cassa: a medio termine, per l'acquisto di scorte di materiale per il ciclo, per il finanziamento di esercizio. Quest'ultima modalità è un prestito concesso agli artigiani per sopperire alle esigenze di liquidità aziendale e registra i tempi più lunghi di attesa, non sostenibili dalle imprese. Santo Grasso, tipografo, testimonia: "Ho atteso 15 mesi per un finanziamento di esercizio, una volta arrivavano dopo 2/3 mesi". Lucio Bonaccorso, pasticciere, ha chiesto di recente un finanziamento ma non ha idea di quando lo riceverà.
Il funzionario della Crias ha testimonianto che le pratiche sono istruite velocemente, il problema è la carenza fondi. La Cassa degli artigiani eroga anche contributi per il ripianamento dell'esposizione debitoria e un finanziamento per gli autotrasportatori di merci per conto terzo. "La Regione siciliana - ha aggiunto Bonaccorso - deve darsi delle priorità e il settore artigiano rientra fra queste per il ruolo, economico, occupazionale e sociale che ricopre. L'Ula sarà sempre a fianco degli artigiani per rappresentare le loro esigenze presso tutte le istituzioni. Dinanzi alla attuale grave situazione economica e lavorativa generale, se non vedremo spuntare l'alba ci vedremo costretti a programmare delle manifestazioni per reclamare i diritti degli artigiani e quello delle decine di migliaia di famiglie che vivono grazie a questo settore".
Maria Gabriella Leonardi
28 settembre 2012

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