La caldaia dell'ospedale è guasta, manca l'acqua calda in tutto il presidio


 Dai rubinetti dell’ospedale “Sant’Isidoro e san Giovanni di Dio” di
Giarre esce solo acqua fredda, ed è inutile girare e rigirare la
manopola perché di acqua calda non ce n’è. Si tratta di un
inconveniente che va avanti già da qualche mese nel nosocomio di via
Forlanini, ma che, magari, con il caldo estivo, è stato più o meno
tollerato. Ma, appena è entrato il mese di settembre, si sono
abbassate le temperature e ci si avvia rapidamente alla stagione
autunnale, l’assenza dell’acqua calda è diventata più difficile da
sopportare.
A patire di più questo disagio sono i pazienti del nosocomio più
avanti negli anni, quelli che hanno bisogno di più cautela. Anche se
si parla spesso del depotenziamento dell’ospedale di Giarre, ai
pazienti sembra paradossale che nel nosocomio arrivi ormai a mancare
persino un servizio elementare come l’acqua calda. Tra l’altro,
qualche complicazione in più c’è anche per la sterilizzazione degli
strumenti chirurgici che non si può effettuare a Giarre e viene
effettuata ad Acireale. Ma almeno questo non comporta inconvenienti
per l’utenza come avviene, invece, per l’assenza dell’acqua calda.
Sulla questione abbiamo interpellato l’Azienda sanitaria provinciale
n°3 di Catania. L’Azienda ci ha spiegato che l’assenza dell’acqua
calda dipende da un guasto alla caldaia del presidio ospedaliero.
L’Azienda fa sapere di avere provveduto tempestivamente ad autorizzare
un intervento di riparazione ed è già stato ordinato un componente
nuovo da sostituire nella caldaia a quello che si è guastato. Si
tratta di componenti non immediatamente disponibili e che bisogna
mandare a ritirare e vi sono tempi tecnici di consegna. A questo si
deve aggiungere l’iter burocratico che in una pubblica amministrazione
si deve seguire per un intervento di manutenzione e per questo i tempi
della riparazione sono più lunghi rispetto ai normali tempi che
occorrono ad un privato per far riparare un guasto a una caldaia.
L’azienda sanitaria si scusa con l’utenza per il disagio e assicura
che la situazione sarà risolta al più presto.


Maria Gabriella Leonardi
19 settembre 2012

Commenti