Amministrazione adotti piano cenere vulcanica

Un anno fa di questi tempi facevamo i conti con l’emergenza cenere
vulcanica e le frequenti piogge di sabbia dall’Etna che hanno messo in
difficoltà, più volte, i comuni dell’area jonico-etnea. Un’emergenza
che potrebbe ripetersi in futuro, visto che l’Etna è un vulcano
attivo, ma che non dovrebbe di nuovo trovare impreparati i Comuni già
colpiti in passato; piuttosto bisognerebbe fare tesoro dell’esperienza
passata e lontani dal periodo critico attrezzarsi per l’eventuale
emergenza. Per questo, nei giorni scorsi, in Consiglio comunale, il
gruppo del Cdr, “Centro democratico riformista”, formato dal
presidente del Civico consesso, Raffalele Musumeci, e dal consigliere
Santo Vitale, hanno presentato una proposta, approvata dal Consiglio,
affinchè l’amministrazione si doti di un piano emergenza caduta ceneri
vulcaniche. Tale piano dovrebbe definire tutte le strategie e i
comportamenti che il Comune metterà in atto per fronteggiare l’evento
della caduta delle ceneri vulcaniche, al fine di garantire le
condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e pedonale ed
evitare disagi alla popolazione. E’ stato, quindi, chiesto al Comune
di reperire la somma di 100mila euro per l’acquisto di bobcat,
spazzatrici e scarrabili per lo stoccaggio della cenere vulcanica.
Nell’ambito del piano dovranno essere individuati quattro siti ove
saranno collocati gli scarrabili: qui i cittadini potranno conferire
la cenere che hanno raccolto dai loro tetti e dalle loro terrazze,
evitando in tal mondo che in tutte le strade si formino cumuli di
sacchetti di cenere vulcanica. Il piano cenere servirà anche per
abbreviare le procedure attuali e accelerare gli interventi dopo ogni
pioggia di cenere. «E’ auspicabile – ha commentato il consigliere
Santo Vitale – che un analogo piano sia adottato anche dagli altri
Comuni interessati dal fenomeno della pioggia vulcanica»

Maria Gabriella Leonardi
11 agosto 2012

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