Ritiro imballaggi utenze commerciali: ci vuole una migliore informazione e c'è un grosso problema da risolvere
Con
l’avvio, lunedì prossimo, del nuovo servizio di “raccolta integrata dei rifiuti”
bisognerà mettere a punto anche il servizio di raccolta degli imballaggi per le
utenze commerciali. Sino ad ora l’Ato Joniambiente ha programmato il ritiro del
cartone da lunedì a venerdì dalle ore 14 alle ore 16. Dalla settimana prossima,
secondo quanto ci ha dichiarato l’ing.Giulio Nido, dirigente tecnico dell’Ato,
i ritiri del cartone per le utenze commerciali dovrebbero essere effettuati
martedì, giovedì e sabato e, nelle vie principali con maggiore densità di
attività commerciali, tutti i pomeriggi.
Nel
pieghevole distribuito mesi fa non ci sono, tuttavia, indicazioni per le utenze
commerciali e, secondo il presidente di Confcommercio, Armando Castorina, sarebbe
necessaria una migliore informazione su questo
servizio: «A meno di una settimana dall’inizio della raccolta integrata –
afferma Castorina - abbiamo riscontrato confusione ed inadeguata informazione.
Come associazione desideriamo correre ai ripari e contribuire a fornire,
attraverso i nostri canali, una corretta informazione». Giovedì dovrebbe
tenersi, quindi, un incontro tra rappresentanti della locale Confcommercio e i
tecnici dell’Ato. Non si potrà non parlare del problema principale che l’Ato
riscontra a Giarre in questo ambito: il ritiro, abusivo, del cartone da imballaggio
delle utenze commerciali da parte di un privato. Il problema è stato segnalato
più volte dalla stessa Ato che ha anche presentato una denuncia. Questo ritiro abusivo
avviene alla luce del sole, è un’attività che prosegue tuttora ma, a meno di smentite ufficiali, non si sa di multe
elevate né da parte dei carabinieri né da parte della polizia municipale.
L’aspetto
strano è che questa attività abusiva, come tanti altre, non è mal vista neanche dai cittadini: alla gente
in genere interessa solo che venga ritirato il cartone e non importa chi lo
faccia; anzi, visti i tanti disservizi nella raccolta dei rifiuti, più volte
segnalati anche dal Comune, c’è chi la vede come un’attività che sopperisce
alle carenze del servizio pubblico. Altri ancora pensano che qualcuno ha
trovato un modo per sbarcare il lunario, insomma, "vivi e lascia vivere".
Quello
che manca è la consapevolezza del danno sociale che un’attività abusiva come
questa arreca alla collettività che paga un servizio che non riceve e che non usufruisce
dei benefici economici che il riciclo del cartone porta: recuperando il cartone
e conferendolo nelle piattaforme del Conai, infatti, si guadagna. E dalle
numerose attività commerciali giarresi si ritira un notevole quantitativo di
cartone e plastica.
Maria Gabriella Leonardi
11 luglio 2012
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