Guastata a causa di una manomissione la frigoemoteca prestata dall'Avis all'ospedale


Guastata, a causa di una manomissione, la frigoemoteca di proprietà dell’Avis che conservava le sacche di sangue nel pronto soccorso dell’ospedale di Giarre. A causa di questo guasto, non essendovi più certezza della temperatura mantenuta dalla macchina, sono state distrutte le quattro sacche di sangue conservate. Lo denuncia la sezione intercomunale Giarre-Riposto dell’Avis, presieduta da Agatino Grassia. Stando a quanto riferito dall’associazione, senza questa frigoemoteca, se al pronto soccorso di Giarre c’è necessità di una trasfusione di sangue per un’emergenza bisogna approvvigionarsi presso altri ospedali, con conseguente perdita di tempo prezioso.
La storia ha dell’incredibile perché, stando a quanto riferito dall’associazione di volontariato, si tratterebbe di un’incauta custodia sia di un macchinario importante per un pronto soccorso.
il vecchio ospedale dove ha adesso sede l'Avis
La vicenda ha inizio diversi mesi fa, con il trasferimento dell’Avis dai locali all’interno dell’ospedale di via Forlanini ai locali all’interno del vecchio ospedale di viale Don Minzoni. In quell’occasione, infatti, al fine di non interrompere la disponibilità di sangue interno per le urgenze dell’ospedale, l’Avis ha affidato al nosocomio la propria frigoemoteca. In cambio ha preso in affidamento la frigoemoteca dell’ospedale, meno efficiente dell’altra, in quanto mantiene la temperatura costante solo per qualche ora. Tuttavia, questa seconda frigoemoteca va bene per  l’attività dell’Avis che raccoglie donazioni di sangue per trasportarle, dopo qualche ora, all’azienda policlinico Ove di Catania per la lavorazione. A marzo la frigoemoteca dell’Avis affidata all’ospedale sarebbe stata manomessa: «la frigoemoteca - denuncia l’Avis ai Carabinieri - è stata aperta e poi richiusa da personale non specializzato ad intervenire su apparecchiature elettromedicale». La manomissione sarebbe avvenuta mentre era fuori sede il medico che aveva le chiavi della frigoemoteca. L’Avis ha quindi declinato ogni responsabilità dai danni che la manomissione avrebbe potuto causare alla conservazione del sangue e ha chiesto all’Asp, senza però ricevere risposta, la riparazione dell’apparecchio e la certificazione, da parte di una ditta specializzata, della funzionalità della macchina.
La seconda manomissione e la conseguente avaria della frigoemoteca dell’Avis affidata all’ospedale, avvenuta qualche giorno fa, ha causato la distruzione delle quattro sacche di sangue conservate nella macchina.  Il pronto soccorso può comunque rifornirsi di sangue presso altri presidi, ma l’amarezza e il disappunto dei donatori e dei volontari dell’Avis è notevole, senza contare che, soprattutto in estate, è risaputa la carenza di sangue. Ben 1160 i donatori di sangue all’Avis di Giarre-Riposto.
Sulla vicenda abbiamo interpellato l’Azienda sanitaria provinciale di Catania che invierà una propria replica a quanto denunciato dall’Avis.
Maria Gabriella Leonardi
17 luglio 2012

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