Sabato e domenica il clou della festa di san Giovanni e San Giovanni Montebello

A San Giovanni Montebello la tradizione si sposa con la tecnologia ed è
così che la festa patronale in onore di san Giovanni Battista, che
culminerà domenica, potrà essere seguita su internet e su Facebook i
sangiovannesi stanno diffondendo il link a cui connettersi. Questo sabato
sera c’è il clou della festa: alle 21 i quattro partiti (agricoltori,
lavoratori edili, esercenti ed artigiani) sfilando con le fiaccole lungo le
quattro vie principali, giungeranno in piazza. Dopodichè inizieranno i
fuochi d’artificio: ogni partito prepara i suoi in una benevola
competizione tra paesani. E gli spari risuonano a lungo anche nei paesi
vicini. Gira voce che gli artigiani siano forti, ma gli altri partiti non
saranno da meno. «La festa di san Giovanni coinvolge tutta la popolazione –
racconta il parroco don Salvatore La Spina – arrivano pellegrini anche dai
paesi vicini. Il momento più sentito è la svelata del simulacro, la
domenica mattina».

«L’organizzazione della festa di san Giovanni dura un anno» spiega il
cassiere della commissione festeggiamenti, Paolo Contarino: «un altro
momento particolarmente celebrato – aggiunge – è il 29 agosto, per la
decollazione di san Giovanni. Come commissione quest’anno hanno provveduto
a restaurare la piangia madre di san Giovanni, in argento. La si espone
quando si raccolgono le offerte; in tutto sono 6, abbiamo restaurato la
prima che risale al 1825. Abbiamo anche restaurato il macchinario che viene
usato per far scendere dalla il simulacro del santo».

Per Nino Spina, che lavora in un sindacato a San Giovanni, il momento più
sentito della festa è la cantata, la domenica, all’uscita del simulacro. Ma
anche il sabato l’incontro dei quattro partiti in piazza è un momento molto
significativo. «I giovani – dice – stanno cercando di conservare la
tradizione e ci vuole molto impegno. Gli organizzatori fanno grandi
sacrifici». Nella sede del suo sindacato, nella piazza centrale della
frazione, è allestita una mostra d'arte del maestro Giovanni Currao.
Per Vincenzo Trovato, macellaio, la festa è tutta bella perché «sono
sangiovannese e san Giovanni ce l’ho sempre nel cuore». Ma un debole ce
l’ha per la fiaccolata dei quattro partiti, che si terrà stasera, e per la
cantata di domani sera all’uscita del santo. Trovato appartiene al partito
degli esercenti ma precisa: «tutta la comunità contribuisce alla riuscita
della festa perché tutti sentiamo il dovere di partecipare».
Maria Gabriella Leonardi
23 giugno 2012

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