Compito d'italiano i consigli di due prof.giarresi


Notte prima degli esami stanotte per i maturandi che domani affrontano la prima prova, il compito d’italiano. Giarre insieme a Riposto ospita tanti istituti  superiori che attirano studenti da tutto l’hinterland. L’appuntamento di domani tocca da vicino, quindi, la nostra realtà e per questo abbiamo chiesto a due docenti giarresi consigli per gli studenti.
Il prof.Dario Consoli, docente di lettere all’I.i.s. “Amari” e italianista per il tema d’italiano consiglia: «Non dilungatevi. Eliminate aggettivi inutili. Le parole siano precise, i verbi scolpiscano le azioni. Avverbi solo se necessari, con misura. Andate alla tenace ricerca delle parole giuste. Concentratevi sul testo, annotate e buttate a caso in brutta le idee che vi vengono. Le ordinerete dopo.Dopo aver letto e sottolineato tutti i testi, rileggeteli ancora. E poi ancora una volta. Con calma, perché il tempo lo avete. Non temete di perder tempo: scegliere la traccia più adatta è la decisione più importante da prendere. Sia che scegliate l’analisi del testo o il saggio/articolo, rileggete le vostre idee fino a vederle riunite in un diagramma, o anche un elenco. Citate più volte dalle fonti, stanno lì per quello. Ma non ricopiate interi paragrafi: piuttosto, singoli concetti o sintagmi. A volte le intuizioni più brillanti nascono dall’umile commento di un testo dato, più che da una divinazione. Siate umili e precisi, a questo serve la scrittura saggistica. Non barate (si vede subito).Fate brevi pause e mangiate qualcosa (pensate ad altro, rilassatevi). Rileggetevi e correggete il vostro testo.In bocca al lupo!».
Alla prof.ssa Grazia Messina, docente di storia e filosofia al Liceo “Leonardo” dà alcune dritte per la prova orale: «La normativa ministeriale – spiega - riserva la fase iniziale del colloquio dell’esame di Stato all’esposizione di un percorso interdisciplinare (un progetto, una ricerca) scelto dal candidato. Nei giorni precedenti sarà dunque importante predisporre, al posto della tradizionale “tesina”, una mappa concettuale sull’argomento individuato, con riferimento a più ambiti disciplinari. Alla mappa potranno essere allegati, in base all’indirizzo di studio, alcuni documenti utili per l’esposizione e inerenti alle materie d’esame. Sempre secondo la normativa, “preponderante rilievo deve essere riservato alla prosecuzione del colloquio”, che riguarderà tutte le discipline rappresentate  dai commissari interni ed esterni. E’ importante dunque iniziare prima possibile il ripasso dei programmi  svolti nel corso dell’ultimo anno. E’ proprio in questa fase di riepilogo che il metodo appreso a scuola aiuta ad ordinare, classificare, relazionare le conoscenze acquisite. Nel corso del colloquio sarà fondamentale dare risposte precise alle domande poste dai commissari ma anche mostrare autonomia nei collegamenti tra le discipline, pensiero critico, originalità argomentativa».
Maria Gabriella Leonardi
19 giugno 2012

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