Ci
risiamo. Nuovi disagi all’ufficio postale centrale di Giarre di piazza san
Francesco d’Assisi si sono verificati venerdì mattina. Secondo quanto
riferiscono alcuni utenti, agli sportelli c’erano solo tre operatori, mentre a
regime dovrebbero essere sette.
Il
peggio era che venerdì cadevano scadenze di pagamenti con F23 e quindi tante
persone dovevano necessariamente recarsi alla posta. Intorno alle 11 la situazione
è diventata bollente.
Non
è la prima volta che si verificano disagi all’ufficio postale centrale di
Giarre. Già il mese scorso, ad esempio, si erano registrati dei problemi sempre
per via di pochi operatori agli sportelli. Anche in quel caso gli operatori
erano tre, c’erano, tra l’altro, vicine alcune festività, e dalle Poste ci è
stato chiarito che quando si verificano assenze improvvise non è possibile
sostituire, nell’immediatezza, gli operatori assenti.
Ma
venerdì scorso era un giorno lavorativo qualunque, non c’erano festività o
ponti vicini, siamo nell’ordinarietà.
Eppure la situazione, a distanza di un mese, non è migliorata. Uguale si
è mantenuto anche il malcontento degli utenti, la cui attesa per effettuare un’operazione
può anche superare l’ora e mezza.
Anche
per gli operatori non è facile lavorare in queste condizioni e tocca proprio a
loro subire le proteste degli utenti; venerdì, ci sono state anche veementi
proteste da parte di qualche utente, spazientito dall’eccessiva attesa.
Venerdì
mattina stesso, abbiamo esposto la situazione alla responsabile comunicazione
territoriale Sicilia, Maria Grazia Lala, che ci ha dato assicurazioni circa
il potenziamento di una unità, già nella stessa mattina.
Ma,
come affermano alcuni utenti, il problema non è tamponare l’emergenza di un
particolare giorno, il punto è assicurare il personale adeguato alle esigenze
di una città delle dimensioni di Giarre, detta, un tempo, città dei servizi,
punto di riferimento anche per gli abitanti degli altri comuni vicini, ma che,
negli ultimi anni, si è vista spogliata di servizi pubblici o essere costretta
a difenderli strenuamente per mantenerli aperti: dall’ospedale ridimensionato, alla
vicenda dello sportello Serit e, in ultimo, il rischio chiusura del tribunale
di Giarre. La carenza di personale all’ufficio
postale allungherà questo già lungo elenco?
Maria Gabriella Leonardi
20 maggio 2012
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