In Consiglio presentato lo schema di massima di revisione del Prg

Chi si aspettava una visione d’insieme del futuro urbanistico e soprattutto una prospettiva politica dello sviluppo di Giarre sarà rimasto deluso dalla seduta di Consiglio comunale di lunedì sera, avente all’ordine del giorno la presentazione dello schema di massima della revisione del Piano regolatore generale. Durante la seduta vi è stata, infatti, soltanto una presentazione tecnica dello schema di massima di revisione del piano regolatore che – come ha spiegato il dirigente comunale, arch.Venerando Russo – ricalca le direttive date dal Consiglio comunale a suo tempo.
Certo, anche i non addetti ai lavori, dalla spiegazione tecnica del dirigente comunale, hanno potuto cogliere interessanti  novità: ad esempio, nel centro storico, ogni isolato sarà numerato e per ogni isolato potrà essere presentato un piano particolareggiato.
Altra novità, un progetto della circumetnea, che però ancora è in cerca di finanziamento, e che prevede l’interramento del passaggio a livello di corso Messina, oltre a una linea di collegamento la stazione della Circumetnea di Giarre con il porto turistico. Anche il mercato ortofrutticolo in futuro potrebbe trovare un’altra collocazione tra la zona artigianale di Trepunti e le aree abitate, una zona ove per motivi vari non vi è interesse a costruire.
Il dirigente Russo ha precisato che è stato sempre privilegiato il potenziamento della viabilità esistente, piuttosto che la creazione di nuova viabilità; eccezione di rilievo a Carrubba ove si pensa a una viabilità alternativa a via Pio XII.
Insoddisfatti i due consiglieri di opposizione, Tania Spitaleri e Josè Sorbello, che hanno affermato di avere chiesto un’assemblea pubblica, un’interlocuzione tra la politica e la città e si aspettavano una presentazione prima politica e poi tecnica del futuro della città. Quello di lunedì non era, infatti, un Consiglio comunale aperto in cui anche la cittadinanza poteva intervenire.
La seduta ha subito quindi una delle solite lunghe sospensioni. Alla fine i capigruppi consiliari hanno deciso che sullo schema di massima di revisione del Piano regolatore generale si terrà un Consiglio comunale aperto a cui potranno intervenire i soggetti deputati a farlo: gli ordini professionali, un rappresentante delle consulte comunali, eccetera. L’amministrazione, così come prevede lo statuto comunale, convocherà le consulte in sede di V commissione. Le date e indicazioni più dettagliate si apprenderanno nei prossimi giorni.
Maria Gabriella Leonardi
9 maggio 2012

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