L’erba
alta
e secca costeggia numerose carreggiate stradali e la zona di via
Almirante
è un emblema di questa situazione. Uno spettacolo indecoroso a cui va
aggiunta,
sempre in via Almirante, anche la presenza di qualche microdiscarica di
rifiuti, con tanto di materassi e ingombranti vari che rendono ancor più
desolante l’aspetto
di questa arteria. Se si parcheggia al bordo della strada, al momento di
scendere non si sa neanche dove mettere i piedi. E poi, con
l’approssimarsi
dell’estate, la rimozione di rovi ed erbe secche, oltre che per una
questione
di decoro, serve anche a prevenire incendi. Tra l’altro, via Almirante
si trova
in una zona residenziale ad alta densità abitativa e nella Tassa sui
rifiuti
che i cittadini giarresi pagano è anche incluso lo spazzamento e il
diserbo
delle strade.
Proprio
ieri il comparto tecnico della Joniambiente, insieme a funzionari dell’Aimeri,
hanno effettuato un sopralluogo tra Giarre e Riposto, nell’ambito dei controlli
periodici previsti dal capitolato d’appalto. In proposito, il responsabile del
servizio per l'Ato, Giulio Nido,
riferisce che l’Ato ha tenuto conto dei problemi che l’Aimeri ha avuto a
seguito dell’attentato incendiario ai mezzi del deposito di Macchia di Giarre.
Tuttavia, trascorse alcune settimane, non ci sono stati i miglioramenti del
servizio attesi. L’ing. Nido riferisce, quindi, che, a seguito del sopralluogo
di ieri (che ha incluso anche via Almirante) saranno comminate delle sanzioni
all’Aimeri e, se non si registreranno entro qualche giorno dei miglioramenti,
sarà effettuato entro questa settimana una ulteriore ricognizione.
Erba alta e incolta in varie parti di Giarre, anche
nelle aiuole spartitraffico o delle villette comunali; in corso Sicilia, poco
sopra piazza san Giovanni Bosco c’è una delle peggiori aiuole spartitraffico.
Sempre di erba si tratta ma in questo caso la competenza è del Comune. Almeno
per questa di erba a breve si spera in un miglioramento visto che c’è già la prenotazione
di spesa per la manutenzione del verde pubblico per i prossimi sette mesi.
Lo scorso dicembre era stata già fatta una
prenotazione di spesa per il servizio di manutenzione del verde pubblico per i
successivi due anni, ma poi non c’è stata l’adeguata copertura finanziaria.
29 maggio 2012
Maria Gabriella Leonardi
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