Dopo attacchi malavitosi ad Aimeri si punta a ripristinare il servizio


Cumuli di sacchetti di rifiuti si stanno ammassando nelle strade e con il caldo di questi giorni i rifiuti fermentano velocemente ed emanano cattivi odori. Una scena a cui i giarresi non sono nuovi, ma stavolta non si tratta dei soliti disservizi, non c’è alcuno sciopero; stavolta la causa è inquietante e deve far riflettere.
Intanto bisogna riportare il servizio alla normalità. Oltre ai disservizi nella raccolta generale dei rifiuti, giovedì è saltata anche la raccolta differenziata della plastica.
Ieri, il dirigente tecnico dell’Ato, Giulio Nido, in una nota ha dichiarato: «Come annunciato, sono arrivati i mezzi dal deposito di Aimeri Ambiente di Trapani. Questo ci consente di garantire i servizi prioritari, già in corso da stamattina».
Giulio Nido sottolinea che i compattatori, nei Comuni di Milo e Sant’Alfio sono rimasti regolarmene in azione, mentre, per quanto riguarda i servizi nei territori di Giarre, Riposto e Mascali: «dall’Aimeri Ambiente – afferma - hanno garantito tre turni quotidiani e continuativi di lavoro per assicurare il servizio essenziale del ritiro dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, in attesa dell’arrivo di altri mezzi da Imperia».
Nido non nasconde gli inevitabili disservizi che si stanno verificando a Giarre, Riposto e Mascali in conseguenza dell’incendio doloso che nella notte tra giovedì e venerdì scorso ha distrutto, nel deposito di Macchia di Giarre, 20 mezzi, tra autocompattatori e spazzatrice della società Aimeri ambiente.  «In questi tre territori – spiega il dirigente - si lavora con qualche inevitabile difficoltà poiché i mezzi, al momento, sono ancora pochi, ma stiamo facendo il possibile per ripristinare del tutto i servizi. Confidiamo nella collaborazione dell’utenza, pertanto, al momento, per quanto riguarda le aree di Giarre, Riposto e Mascali, si invita a non depositare materiali (rifiuti durevoli, beni ingombranti e scarti di giardino e orto) la cui rimozione comporterebbe un intervento ad hoc». 
Insomma, in questo frangente l’ordinaria inciviltà di tanti abitanti andrebbe a sommarsi con i danni causati alla collettività dalla malavita; e questo adesso è insostenibile. Sarebbe, quindi, opportuno, in questo momento, nei tre Comuni, intensificare i controlli per non aggravare una situazione già difficile.
Il dirigente dell’Ato Giulio Nido conferma invece che nei a Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia e Calatabiano continua senza difficoltà il “porta a porta”.
Giarre, come sappiamo, è tra i Comuni dell’Ato in cui la raccolta integrata dei rifiuti deve ancora partire; e prima dell'estate si puntava ad avviarlo. Superata l'emergenza, nei prossimi giorni bisognerà capire se gli attacchi malavitosi di cui la società Aimeri è stata vittima, e le complicazioni che ne conseguono, faranno o meno ulteriormente slittare, e di quanto, l’avvio della raccolta integrata dei rifiuti.
La Sicilia  - 11 maggio 2012
Maria Gabriella Leonardi

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