Contenzioso tra Comune e Regione su chi deve pagare il conferimento in discarica della cenere vulcanica


Lamentarsi della lentezza nella rimozione della cenere vulcanica è fin troppo facile, in verità, per i Comuni, stando così le cose, affrontare questa problematica è arduo. Ad esempio, tra il comune di Giarre e la Regione è nato un contenzioso su chi deve pagare il conferimento in discarica della cenere vulcanica. Lo scorso novembre, infatti, il sindaco, con l’ordinanza n°91, aveva disposto di porre a carico della Provincia regionale di Catania e della Regione Siciliana, mediante apposita rivalsa, le somme necessarie per conferire in discarica la cenere vulcanica, ai sensi dell’art.191 del D.lgs 152/06. Ma a marzo, a mezzo dell’avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, l’assessorato alla Presidenza della Regione Siciliana ha proposto ricorso al Tar per annullare l’ordinanza sindacale. Per questo, qualche giorno fa, la giunta ha deliberato di resistere in giudizio per tutelare le ragioni del Comune.
Oltre a ritrovarsi da soli nel dover fronteggiare l’emergenza cenere, il problema principale dei Comuni che ripetutamente sono stati colpiti dalle piogge di sabbia vulcanica è il non disporre delle somme necessarie per far fronte a questa emergenza specie perché quest’ultima non è stata un episodio isolato, ma una serie di episodi diluiti nell’arco di mesi; senza contare che sono possibili anche altre emissioni di cenere. Per comprendere queste difficoltà economiche basti pensare che lo scorso febbraio la determinazione n°34 del 15/2/12 della III area ha disposto la liquidazione ed il pagamento di una ditta che aveva effettuato la rimozione della sabbia vulcanica dalle strade e dagli spazi pubblici nel 2007, cioè ben cinque anni fa. Questa determina fa seguito al decreto ingiuntivo (il 41/2011) del Tribunale di Catania, sezione di Giarre, e al riconoscimento di questo debito fuori bilancio da parte del Consiglio comunale a dicembre 2011. E di questi tempi si parla tanto dei ritardi con cui la pubblica amministrazione paga le imprese e dei disagi che ne conseguono per chi vi lavora.
Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia - 17 maggio 2012

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