11 strade e 3 piazze intestate a 14 artigiani giarresi dentro zona artigianale

Undici strade e tre piazze all’interno della zona artigianale “Giovanni Trovato” di Trepunti, su proposta dell’Unione liberi artigiani di Giarre, sono state intitolate ad altrettanti maestri artigiani giarresi. Da qualche giorno è stata anche collocata la segnaletica recante la denominazione delle strade.
Il presidente dell’Ula/Claai di Giarre, Diego Bonaccorso, soddisfatto, afferma: «finalmente, grazie al sindaco è stata installata questa segnaletica. Oltre che per l’aspetto logistico, questa intitolazione è importante perché è un modo per rendere omaggio alla memoria di maestri artigiani che con la loro operosità hanno dato un notevole contributo allo sviluppo di Giarre». 
Questi i maestri artigiani a cui sono stati intitolate delle vie: Sebastino Fresta, pastaio; Michelangelo Spartini, pasticcere; Salvatore Grasso, fabbro; Giuseppe Vitale, fotografo; Rosario Cuscona, scultore del legno; Antonino Felice Fresta, barbiere; Orazio Campione, ebanista; Isidoro Bracchi, tipografo; Vincenzo Pagano, sarto; Mario Pafumi, forgiatore; i fratelli Giuseppe e Antonino Garozzo, carrozzieri. Le tre piazze sono state, invece, intitolate ai fratelli Indelicato, costruttori di macchine agrumarie; Francesco Speciale, costruttore di macchine agrumarie e ai fratelli Strano, industriali. «Auspichiamo – afferma Bonaccorso – che l’amministrazione nel più breve tempo possibile si adoperi affinchè l’area artigianale sia inaugurata per celebrarvi, nel contempo, una santa messa in suffragio degli artigiani scomparsi».
L’area produttiva attende, tra l’altro, ancora di essere inserita nelle aree servite dall’Ato Joniambiente. Tra le altre necessità, come spiega Bonaccorso, vi è il ripristino dei cartelli direzionali delle varie imprese collocati prima su di un pannello all’ingresso di via Strada 37; analogo pannello andrebbe posto all’ingresso. «L’Ula – conclude Bonaccorso – è pronta a incontra l’amministrazione per trovare le soluzioni migliori per il rilancio dell’area artigianale».
Maria Gabriella Leonardi
23 maggio 2012

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