«E
adesso non la tengano di nuovo sempre chiusa». E’ l’auspicio di tanti giarresi
che domenica hanno visitato la chiesa del Convento, eccezionalmente aperta in
occasione della settimana della cultura. Nelle domeniche 15 e 22 aprile sono
stati stimati quasi un migliaio di visitatori. E l’ingresso nella chiesa ha
suscitato emozioni a tanti giarresi. Tra i tanti visitatori c’è chi come Nino Garofalo
ricorda la chiesa del convento quando era ancora aperta, sino agli anni ’50: «entrando
a destra – racconta – c’era una statua di San Biagio, poi una statua della
Madonna. Più in fondo, sulla sinistra, c’era un deposito con oggetti e abiti
sacri; più in fondo veniva allestito un presepe. Ricordo che il custode era
tale don Salvatore Ragonese». Chi se la ricorda quando era aperta riconosce il
saccheggio che è stato perpetrato nella chiesa del convento, a partire da marmi
intarsiati di cui non vi è più traccia.
Angelo
Spina, presidente della IV commissione consiliare, conferma l’interesse delle
persone per una fruizione della chiesa del convento aldilà della settimana
della cultura: «è già arrivata al Comune qualche richiesta per potere allestire
una mostra nella chiesa del convento». Prudente in proposito Clara Mirabella,
capo del servizio cultura del Comune: a parte il fatto che la chiesa è di
proprietà del Ministero dell’Interno e occorrerebbe, quindi, una convenzione, bisogna
innanzitutto valutare se, allo stato attuale, è possibile che sia fruibile in
tutta sicurezza e come.
Per
intanto, per portare a termine i lavori di ristrutturazione nella chiesa del
convento occorre un finanziamento del Fondo edifici di culto. E, a dire il
vero, questo sembra un binario morto. Non si potrebbe, quindi, pensare ad un’altra
strada? Il Comune non potrebbe acquisire questa chiesa per potere poi reperire
fondi partecipando a bandi? In proposito
il sindaco Teresa Sodano spiega che resta attivo il percorso con il ministero
dell'Interno: c'è una graduatoria che vede un progetto per completare le opere
di riqualificazione nella chiesa del convento.
Nella
speranza che un giorno questo luogo rinasca a vita nuova, il sindaco Teresa
Sodano e l’assessore alla Cultura Leo Cantarella, per intanto esprimono la loro soddisfazione per il
successo della settimana della cultura.
L’assessore
Cantarella in una nota ha detto: «Siamo davvero felici che centinaia di
giarresi abbiano voluto ripercorrere la storia della città, visitando i nostri
siti». Ringraziamenti, quindi, quanti hanno contribuito al successo della
settimana della cultura: Clara Mirabella e Angelo Micale del Servizio Cultura,
l’arch.Giovanna Buda, il consigliere Angelo Spina, l’Archeoclub e le
associazioni che hanno aderito.
Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia - 24 aprile 2012
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