Ripristinati i dissuasori su piazza Duomo, i frequentatori contrari al parcheggio delle auto sulla piazza
Sono stati ripristinati i cinque dissuasori in pietra lavica di piazza Duomo che, nei giorni scorsi, quando ancora il cemento non si era solidificato, erano stati scardinati. L’area è ancora transennata e accanto ai dissuasori sono state collocate anche le fioriere. A difesa di questi nuovi elementi di arredo urbano, il dirigente comunale della IV area, servizi tecnici, arch.Venerando Russo, oltre ad avere condannato fermamente gli atti vandalici, ha allertato carabinieri e polizia municipale affinchè potenzino i controlli nella zona dei lavori al fine di assicurare all’impresa incaricata di continuare in sicurezza la regolare esecuzione degli interventi di restyling dell’arredo urbano.
Malgrado i nuovi dissuasori, quasi tutte le sere, anzi, le notti, quando i vigili urbani non prestano servizio, sopra la piazza ci sono auto parcheggiate che approfittano del varco rimasto tra l’ultimo dissuasore e il candelabro, dal lato dei bagni. E quindi i dissuasori a che servono se non bloccano del tutto l’accesso delle auto alla piazza?
Ma cosa ne pensano i frequentatori della piazza dei dissuasori e delle auto sopra la piazza? Il pomeriggio sono soprattutto anziani coloro che vengono a passeggiare in piazza. «Sono contrario alle auto posteggiate qui – dice uno di loro – perché la piazza è fatta per i bambini e gli anziani». «Non è bello parcheggiare sulla piazza – aggiunge un altro – la piazza è nata per il passeggio». Qualcuno ricorda che sino agli anni ’80 in piazza Duomo si parcheggiavano le auto e la pavimentazione era tutta rovinata. Poi la piazza è stata ristrutturata, pavimentata come si deve ed è stato vietato il parcheggio. Adesso le auto ritornate selvaggiamente a violare questo spazio sono un vero e proprio regresso.
I dissuasori in pietra lavica posizionati in piazza Duomo riscuotono gli apprezzamenti dei passanti, a differenza di quelli posizionati in piazza Arcoleo. Ricevono apprezzamenti anche le fioriere. Qualcuno commenta: «dopo questa spesa per dissuasori e fioriere adesso potrebbero sostituire tutte le mattonelle frantumate, forse in occasione del montaggio di qualche palco».
Tra i passanti incontriamo anche l’arciprete Domenico Massimino che, un anno fa circa, in occasione di un’assemblea pubblica lamentò i motorini incontrollati che scorrazzavano sulla piazza mettendo in difficoltà i pedoni; adesso, invece, dice: «non sto sempre qua a controllare ma non ne ho più visti, se non in qualche caso sporadico». Almeno questo piccolo passo avanti è stato fatto.
Maria Gabriella Leonardi
21 marzo 2012
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