Giarre non ha ancora inviato all'Ato il progetto e il sito ove realizzare l'isola ecologica


Era il 31 maggio 2010 quando il Consiglio comunale approvò il  progetto definitivo per la realizzazione di un’isola ecologica in un’area localizzata a Trepunti, con ingresso dalla statale. Da anni già si parlava di questo progetto e dell’importanza di realizzare a Giarre una piazzola ecologica per migliorare le percentuali di raccolta differenziata. Ma dopo quasi due anni il Comune non ha ancora neanche trasmesso all’Ato Joniambiente il progetto, comunicato il sito scelto e la raccolta differenziata dei rifiuti nel 2011 a Giarre è stata appena il 3%, un disonorevole primato.
Contorta l'iter di questo progetto. A dicembre del 2010 il Comune aspettava il parere dell’Assessorato regionale territorio e ambiente in riferimento alla valutazione ambientale strategica; dopodichè avrebbe inviato il progetto alla Joniambiente. Dieci mesi dopo al Comune si stava redigendo un elaborato da trasmettere all'assessorato regionale Territorio e ambiente per evidenziare che «l'area destinata ad isola ecologica non è soggetta alla valutazione ambientale strategica». Siamo ad aprile 2012 e ieri, in una nota,  la dirigente della III area “Lavori pubblici”, ing.Pina Leonardi, ci ha dichiarato «attualmente la fase procedurale è subordinata all'adempimento di una procedura e cioè la verifica della non assoggettabilità alla Vas e per tale ragione si rende necessario incaricare un professionista esterno per predisporre gli elaborati di rito». Il che fa presuppore che ancora passerà molto tempo prima che l’iter sia concluso. E comunque una volta che il progetto viene trasmesso all'Ato, ci vorrà poi altro tempo prima di ottenere i finanziamenti.
Un'isola ecologica è un'area attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti. Solo tre comuni dei 14 che appartengono all’Ato Joniambiente ce l’hanno; eppure, ormai, molti comuni del catanese già ne dispongono: anche in questo Giarre è ancora all’anno zero.
Dal responsabile per la raccolta differenziata dell’Ato Joniambiente, dott.Antonino Germanà, abbiamo anche appreso che a Bronte l’isola ecologica c’è e c’è pure una colonnina informatizzata per la raccolta differenziata dei rifiuti, uno strumento che pesa i rifiuti e può servire per concedere delle premialità ai cittadini che portano all’isola ecologica i vari materiali differenziati: carta, vetro, plastica. Al momento il Comune di Bronte deve decidere come realizzare questa premialità per i cittadini.
Per fare una cosa simile a Giarre servono investimenti e, per cominciare, uno spazio dedicato, una piazzola ecologica, quella che qui è ancora allo stato embrionale.
Nel menefreghismo generale, frattanto, a Giarre c’è chi indisturbato, e abusivamente, continua a ritirare quei cartoni che per negozianti e artigiani sono solo rifiuti ma che, per chi lo capisce, sono fonte di guadagno.
Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia 4 aprile 2012

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