La situazione debitoria del Comune di Giarre nei confronti dell'Ato Joniambiente

Il fermo degli operatori ecologici di questi giorni e la conseguente formazione di montagne di sacchetti di rifiuti per le strade ha suscitato, com’è comprensibile, il malcontento degli abitanti di Giarre e anche degli altri comuni in cui si è verificata la stessa situazione.
Sono, soprattutto, coloro che pagano regolarmente la tassa sui rifiuti solidi urbani, anche facendo sacrifici, che non riescono a spiegarsi come sia poi possibile che gli operatori ecologici non ricevano regolarmente gli stipendi.
I problemi di questi giorni sarebbero derivati da debiti pregressi che l’Ato Joniambiente avrebbe con l’azienda Aimeri Ambiente al punto che l’Ato Joniambiente, nel corso della riunione tenutasi lunedì in prefettura con l’azienda e le parti sociali ha anche prospettato intervenire per «chiedere il commissariamento ad acta dei Comuni per la copertura degli odierni debiti».
Abbiamo, quindi, chiesto al Comune di Giarre quale è la situazione dei pagamenti nei confronti della società d’ambito Joniambiente e, eventualmente, come si intende intervenire per evitare il commissario ad acta.
Ci ha risposto l'assessore all'Ecologia, Salvo Camarda, che, in una nota, ha spiegato:  «I pagamenti del Comune proseguono senza particolari ritardi.
Del quinto acconto 2011, pari a circa 760 mila euro, circa 363 mila euro sono state liquidate.
Riguardo, invece, alla  sesta rata 2012, prima di procedere al pagamento si stanno calcolando alcune detrazioni per servizi non resi.
Complessivamente quindi, escluse le detrazioni in fase di calcolo,  il Comune deve all’Ato Joniambiente 1 milione 198 mila euro».
L'assessore Camarda con l'occasione ha ribadito il proprio rammarico per la lenta ripresa dei servizi e si riserva di procedere con nuove iniziative nei confronti della società d'ambito. 
Maria Gabriella Leonardi
29 febbraio 2012

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