Nessun giarrese nel cda del distretto "Mare dell'Etna": Giarre penalizzata?

Nel consiglio di amministrazione del distretto turistico “Mare dell’Etna” - a cui il comune di Giarre ha aderito - non vi è alcun rappresentante della nostra città. La circostanza fa discutere: è il segno questo di una marginalità di Giarre in seno al Distretto? Se lo chiede anche il presidente di Confcommercio, Armando Castorina, che, in proposito, afferma: «In questi mesi si è fatto un gran parlare della partecipazione del comune di Giarre al Distretto “Mare dell’Etna”, argomentando sui numerosi vantaggi che ne sarebbero derivati ed il peso che l’ente avrebbe avuto nel suo contesto rispetto alla passata partecipazione al distretto “Taormina-Etna”: può l’assenza di un componente giarrese nel Consiglio di amministrazione essere letta come una mancanza di peso nella politica locale? Noi ci auguriamo ovviamente di no ma solo i fatti legati alle scelte strategiche che si faranno in attività future daranno la risposta al nostro quesito». Dubbi a cui risponde, rassicurando, l’assessore al turismo, Giuseppe Cavallaro, che afferma: «Inizialmente si è pensato di organizzare il consiglio di amministrazione con alcuni paesi che fanno parte del distretto, poi magari, in corso d’opera, probabilmente ci saranno dei turn over, ma questo non prelude alcun svantaggio per il comune di Giarre: i finanziamenti, infatti, generalmente vengono distribuiti in base alle percentuali che si posseggono all’interno della società. In questo distretto abbiamo una percentuale superiore al 5%, a differenza di quella che il Comune di Giarre possedeva all’interno del distretto Taormina - Etna che era intorno all’1%».
Maria Gabriella Leonardi
10 febbraio 2012

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