La Cgil denuncia la situazione organizzativa che si riscontra al Pronto Soccorso dell'ospedale "S.Giovanni di Dio e S.Isidoro" di Giarre, anche a causa della riduzione dei posti letto nell’ospedale dovuta alle scelte politiche del governo regionale e della direzione aziendale. In una nota, a firma del responsabile funzione pubblica Cgil del Distretto sanitario di Giarre, Angelo Melita, l’organizzazione denuncia che «negli ultimi tempi, oltre ai quattro posti letto dell’astanteria costantemente occupati, si verifica con sempre maggiore frequenza il ricovero di pazienti, anche con gravi patologie, in barella». Secondo il sindacato questa situazione che, determina difficoltà oggettive nella pratica delle prestazioni sanitarie e assistenziali, è aggravata dalla carenza di personale assegnato al Pronto Soccorso che con due sole unità infermieristiche, in media, per turno non può garantire contemporaneamente le emergenze e l’assistenza per i ricoverati.
Secondo la Cgil è indispensabile il potenziamento delle unità di personale infermieristico nei turni di Pronto Soccorso, al fine di ridurre i rischi per i pazienti ricoverati e garantire una più adeguata assistenza ai pazienti che sono costretti a rimanere nei locali del Pronto Soccorso. «Questa situazione di disagio e precarietà – afferma Angelo Melita - è la testimonianza che le scelte della politica regionale ed aziendale sono volte esclusivamente ai tagli indiscriminati anche sui servizi essenziali per i cittadini e compromettono ulteriormente i livelli essenziali di assistenza».
Sulla questione abbiamo sentito il direttore sanitario del presidio ospedaliero, dott. Salvatore Scala, che ci ha dichiarato: «l’ospedale sta dando la migliore risposta sanitaria possibile. Le cronache di questi giorni ci dimostrano che la crisi interessa tutto il territorio nazionale e anche città e ospedali blasonati sono in pessime condizioni». Al momento, dato l’accorpamento dei reparti di medicina e di geriatria e la conseguente riduzione di posti letto, i pazienti ricoverati sono seguiti da un maggior numero di medici e infermieri. «Ai pazienti del pronto soccorso - continua Scala - si sta offrendo la migliore assistenza medica. Si solleciterà la direzione dell’unità operativa di medicina di rivalutare l’assegnazione di infermieri al Pronto Soccorso».
Maria Gabriella Leonardi
22 febbraio 2012
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