Nel 2011 le nuove aperture di negozi (o subentri) sono state 81, le cessazioni di attività 47

La crisi si fa sentire, le vendite calano, gli sconti sono iniziati nei negozi prima della data ufficiale con ribassi da subito molto alti, i centri commerciali, disseminati in maniera spropositata nella provincia di Catania, fanno una concorrenza spietata ai negozi al dettaglio minacciandone ormai la sopravvivenza, molte botteghe del centro storico di Giarre sono sfitte, ma, malgrado tutte queste avversità, Giarre resta una piazza commerciale appetibile. Lo dimostra il numero di esercizi commerciali aperti lo scorso anno a cui, anche sottraendo un consistente numero di chiusure effettuate nel 2011, il risultato resta in attivo.

Entrando più nel dettaglio, secondo quanto risulta al Comune, nel 2011 le nuove aperture e subentri di nuove attività commerciali sono state 81; le cessazione di attività, invece, sono state 47, un numero, tuttavia, destinato a crescere proprio in questo mese di gennaio in cui, così come avviene ogni anno, sono previste altre comunicazioni di chiusura. Queste ultime, tuttavia, stando a quanto accaduto negli scorsi anni, saranno circa un’altra decina. La maggior parte delle nuove aperture registrate nel 2011 sono attività non alimentari, dato che testimonia, una volta di più, come stiano a mano a mano scomparendo le piccole botteghe di alimentari, soppiantate dai supermercati che propongono ogni settimana prezzi scontati verso cui è troppo difficile, per il piccolo bottegaio, competere.
Data la crisi era lecito aspettarsi altri dati in merito alle chiusure e alle cessazioni di attività commerciali nel 2011 che, invece, stanno mantenendo gli stessi numeri degli anni precedenti.
Il presidente di Confcommercio, Armando Castorina, così commenta questi dati: «Nonostante il mercato della distribuzione sia in forte trasformazione ed il commercio risulta penalizzato a causa della riduzione dei consumi e la massiccia e spropositata presenza di centri commerciali artificiali nel raggio di 30km – dice - il sistema commerciale “Giarre” risulta ancora molto appetibile. I dati sono chiari, lo scorso anno sono state registrate più aperture rispetto alle chiusure. Noi di Confcommercio per il nuovo anno appena iniziato porteremo avanti delle iniziative volte a promuovere il commercio e l’immagine della città anche attraverso le convenzioni tra negozianti, negozianti e consumatori finali ed negozianti con le associazioni che hanno richiesto già da tempo di attivare sconti per i loro soci. In collaborazione con il “Centro commerciali naturale” di Giarre cercheremo di utilizzare al meglio le risorse che potrebbero arrivare partecipando ai bandi previsti per i Ccn. In più – conclude- speriamo che verranno attivate le proposte da noi presentate alla commissione consiliare che ci ha più volte consultato durante lo scorso anno e chiesto quali iniziative avrebbero potuto intraprendere per incentivare il commercio ed il turismo a Giarre».
Maria Gabriella Leonardi
11 gennaio 2012

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