Finalmente il bando regionale per i Ccn, Parla il presidente del Ccn Giarre Toni Nocita

Dopo una lunga attesa, finalmente il 30 dicembre scorso, sulla Gazzetta ufficiale la Regione ha emanato il bando che concede agevolazioni ai Centri commerciali naturali, alle piccole e medie imprese commerciali, artigianali e di servizi e dei consorzi di p.m.i. commerciali insediate in questi centri. A Giarre, in vista di queste agevolazioni, quasi due anni fa si era costituito il Centro commerciale naturale Giarre Scarl (Società consortile a responsabilità limitata). Vi hanno aderito 40 soci tra esercizi commerciali, servizi e associazioni culturali. A ottobre del 2010 il Ccn Giarre è stato ufficialmente accreditato da parte della Regione Siciliana; e solo qualche giorno fa la Regione ha emanato il bando che concede agevolazioni economiche: tempi biblici per i piccoli imprenditori che operano sul territorio. Malgrado ciò, il presidente del Ccn di Giarre, Toni Nocita vede in questo bando una ventata di speranza e vuole infondere fiducia agli operatori economici, specie in questo periodo di crisi. «Al Ccn – spiega – aderiscono attività vicine in ambito urbano che si sono poste l’obiettivo di riqualificare l’immagine della città, di migliorarne gli spazi, facendo crescere la capacità attrattiva delle attività stesse attività, migliorando i servizi all’utenza e verso i turisti. Ma questo – aggiunge – non è un obiettivo che si può ottenere da soli e per raggiungere degli obiettivi amministratori, forze sociali e commercianti devono lavorare insieme». In totale, le risorse finanziarie messe in campo in questo bando, che fanno riferimento alla linea di intervento 5.1.3.3 del Programma operativo Fesr Sicilia 2007-2013, ammontano a 19 milioni 295 mila euro per tutta la Sicilia. Il presidente Nocita spiega che il singolo Ccn o la singola impresa potrà attingere a somme che vanno da 25mila euro a 35mila euro: somme inferiori rispetto alle voci che sono circolate in questi anni. Ma su queste si può e si deve scommettere per un rilancio dell’economia che - come sottolinea Nocita - «non deve essere solo una frase fatta». A metà gennaio si terrà l’assemblea generale dei soci del consorzio, prima ancora dovrà tenersi il Cda. Entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta dovranno essere presentate le domande con relativo progetto.
Maria Gabriella Leonardi 
5 gennaio 2012

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