Cosa ha fatto il Consiglio comunale nel 2011. Ma adesso si aspetta la resa dei conti

Sono state 108 le deliberazione del Consiglio comunale nel 2011, gli atti più importanti varati sono stati di certo il riconoscimento dei debiti fuori bilancio che nel 2011 sono ammontanti a ben 2milioni e mezzo di euro; la maggior parte di questi debiti fuori bilancio è relativa a sentenze passate in giudicato e, in alcuni casi, con il commissario insediato.
Il presidente del Civico consesso, Raffale Musumeci indica alcuni tra gli atti più significativi varati l’anno scorso: «Abbiamo inserito – dice - la tensostruttura nell’elenco dei beni da alienare, permettendo, in tal modo, all’amministrazione di emanare l’apposito bando per affidare la gestione dell’impianto a un privato che così ha realizzato il  Palagiarre».
Il presidente ricorda anche che quest’anno saranno finalmente trasferiti parte dei dipendenti comunali nella nuova sede di via federico II di Svevia, l’ex casa-albergo “Madre Teresa di Calcutta” trasformata in sede degli uffici comunali così come deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale nel 2008.
Altro capitolo importante i lavoratori precari del comune: «Con l’approvazione del bilancio di previsione – dice Musumeci - abbiamo creato le condizioni finanziarie per la stabilizzazione dei lavoratori precari del Comune. Sempre con il bilancio di previsione – continua - il Consiglio ha permesso il mantenimento dei parametri finanziari necessari per lo scorrimento della graduatoria del concorso per agenti di polizia municipale, senza dimenticare che ha altresì permesso al Comune di uscire dal regime di spesa limitata, dettato dall’art. 191 comma 5 del Testo unico degli Enti locali. 
Nell’ultima parte del 2011 il Consiglio comunale ha anche approvato un atto di indirizzo in difesa del tribunale di Giarre che, a seguito di recenti disposizioni, rischia la soppressione. La nota più dolente riguarda l’ospedale: «più volte – commenta Musumeci - anche nel 2011 sono state dedicate apposite sedute di Consiglio e di commissione alla “questione ospedale”; ma il presidio resta con un destino sospeso e la politica che conta non riesce a dare risposte concrete».
Sul fronte politico il 2011 si è concluso con la richiesta avanzata  al sindaco Teresa Sodano da parte del suo stesso partito, l’Mpa, di una verifica politica. Il capogruppo consiliare dell’Mpa, Gaetano Cavallaro, in proposito spiega: «Abbiamo sollevato una questione politica nel luogo che ritenevamo opportuno, non abbiamo bloccato l’attività amministrativa: il gruppo politico dell’Mpa, anche se con dei distinguo, è stato sempre compatto, ha sempre sostenuto l’azione amministrativa del sindaco votando qualsiasi atto ed è per questo che quando noi avanziamo una richiesta ci aspettiamo di essere ascoltati. Se il sindaco è riuscita ad ottenere dei risultati è stato anche grazie al lavoro del Consiglio  comunale. Aspettiamo adesso che il sindaco ci incontri e si apra una verifica politica che porti a compimento l’ulteriore programma del sindaco da un lato e dall’altro ci possa portare con una certa serenità alle prossime consultazioni elettorali».
Maria Gabriella Leonardi 
4 gennaio 2012

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