Brusco calo dei viaggi tra Natale e Capodanno dei giarresi

Brusco calo dei viaggi programmati dagli abitanti dell'hinterald giarrese nel periodo Natale – Capodanno ma con dei distinguo: i più ricchi, quelli che hanno sempre potuto permettersi dei viaggi continuano a partire a dispetto della crisi; l’impoverimento riguarda, infatti, una fascia ben definita della popolazione, quella che potremmo definire intermedia. Giusy De Farfalla lavora in un’agenzia viaggi di corso Italia, in proposito, afferma: «rispetto all’anno scorso, abbiamo registrato un calo del 50-60% di prenotazioni per viaggi in questo periodo dell’anno, ma i prezzi sono rimasti invariati, le persone preferiscono partire in altri periodi dell’anno». Difficile, secondo Giusy, dare consigli a chi vorrebbe viaggiare risparmiando: le offerte migliori si trovano partendo da Milano o da Roma mentre la Sicilia risente dei pessimi collegamenti con il resto del mondo.
Stesso crollo di prenotazioni, rispetto all’anno scorso, è stato registrato da Caterina Raciti che lavora in un’altra agenzia viaggi sita in via Callipoli: «il capodanno, insieme al ferragosto – spiega - è il periodo più caro dell’anno: le persone non rinunciano al cenone ma risparmiano eliminando ciò che è superfluo, come un viaggio di piacere. E’ sparita quella fascia media di persone che una volta riusciva a risparmiare per un viaggio. Lavoriamo con chi aveva prima molto denaro da spendere e continua ad averne anche adesso e poi con altre tipologie di clienti come, ad esempio, gli sposi». Sconti è possibile trovarne, ma proprio all’ultimo minuto: mercoledì scorso, due giorni fa, avreste potuto prenotare da Catania il volo che è partito ieri, giovedì, per Istanbul e avreste usufruito di un 30% di riduzione.
Gianfranco lavora, invece, in una storica agenzia viaggi giarrese, una delle prima della zona. Qui non si registrano cali rispetto all’anno scorso perchè chi è più facoltoso continua a mantenere un certo livello di prenotazioni. «I viaggi di 700-800 euro per le capitali europee,  quattro giorni e tre notti, sono ormai proibitivi per tante persone – spiega Gianfranco -. Chi prima poteva spendere 400 euro adesso ne spende 150, chi partiva per quattro giorni adesso parte per due, sono, infatti, aumentati i soggiorni brevi e sono aumentate anche le difficoltà nei pagamenti – aggiunge- più spesso ci capitano assegni che tornano indietro».
Un viaggio che prima costava 500-600 euro adesso costa 800 euro. Intanto si cerca di pensare al futuro e in anticipo, rispetto all’anno scorso, in agenzia sono già arrivati i cataloghi per l’estate 2012.
Maria Gabriella Leonardi

30 dicembre 2011

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