Anche nei B&b si sente la crisi

 
La crisi economica si fa sentire anche nel numero di turisti nel nostro territorio che hanno soggiornato nei Bed and Breakfast cittadini, anche se non si può fare di tutta l’erba un fascio. Chi sceglie di alloggiare nella nostra città la preferisce per la sua posizione strategica che permette di raggiungere facilmente le mete più ambite e che sono Taormina e l’Etna.
Aldo Finocchiaro, che gestisce un Bed and Breakfast nel centro di Giarre, individua tre tendenze: «innanzitutto c’è stato un ribasso dei prezzi dettato dal momento di crisi. In secondo luogo, i soggiorni dei nostri ospiti sono diventati sempre più brevi e ormai si sono ridotti a un solo giorno di permanenza. In ultima analisi, abbiamo registrato anche una drastica riduzione degli stranieri».
Sulle possibili cause di questo calo di stranieri Aldo Finocchiaro avanza alcune ipotesi: «di certo la crisi economica si fa sentire anche all’estero. Inoltre, molti stranieri prenotano all’ inizio dell’anno per il resto dell’anno e, tra i possibili fattori che, quindi, possono aver scoraggiato un viaggio in Sicilia, bisogna considerare le problematiche connesse con Lampedusa e anche la guerra in Libia che ha chiuso l’aeroporto di Trapani su cui atterra una buona parte degli stranieri».
Per quanto riguarda gli italiani e i siciliani, in particolare, a Giarre vengono a soggiornare per visitare non solo l’Etna, Taormina ma, ormai, anche per i centri commerciali: «i palermitani che abbiamo ospitato – conferma Aldo Finocchiaro - una volta che sono nella nostra zona, non perdono l’occasione di andare all’Ikea o nei centri commerciali che nella loro provincia sono del tutto assenti».
Ha registrato, invece, un numero di presenze stabile rispetto all’anno scorso Antonio Ansaldo, titolare di un B&b a Carrubba di Giarre: «ho ospitato – ci spiega – sia stranieri che italiani per soggiorni di più giorni e non ho registrato variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli stranieri, in particolare, erano tedeschi».
Anche Antonio Ansaldo ha ospitato siciliani provenienti dall’area occidentale dell’isola che vengono a soggiornare qualche giorno dalle nostre parti per visitare l’Etna, Taormina e i centri commerciali; e sono soprattutto i palermitani che arrivano pagarsi un alloggio in un Bed and Breakfast pur di trascorrere la giornata nei centri commerciali, assenti nella loro provincia mentre eccessivamente presenti nella nostra.
E’ iniziato ben il 2012 per il Bed and Breakfast di Lorenzo La Spina, sito nella frazione di Macchia di Giarre, anche se le prospettive per il resto dell’anno non sono esaltanti. Anche La Spina conferma la tendenza ad abbassare i prezzi, soggiorni brevi ridotti, ormai, a un solo giorno di permanenza e l’assenza di stranieri: «chi ha e ha sempre avuto soldi da spendere – commenta – sceglie altre mete; il nostro target di visitatori appartiene, invece a quello che viene definito “ceto medio” e che è proprio quella porzione di di popolazione che sta risentendo maggiormente della crisi e, quindi, forse, solo il turismo a basso costo potrà ancora continuare a lavorare».
 
Maria Gabriella Leonardi
6 gennaio 2012

Commenti

B&B Etna ha detto…
Purtroppo posso solo confermare