A Santa Maria la Strada, area di attesa della protezione civile versa nel degrado

Rovi, erba alta, cumuli di terra, rifiuti, persino la carcassa di un'auto da rottamare. Si presenta così, nella frazione di Santa Maria la Strada, lo spiazzo di via Sacerdote Penturro, ex via dei Normanni, antistante un supermercato. E pensare che, in caso di calamità, la popolazione dovrebbe radunarsi in quest’area di attesa che nei documenti della protezione civile è definita “idonea in riferimento ai rischi idrogeologico, sismico, vulcanico, industriale ed incendio”. Ma a parte un cartello che indica “Area di attesa n°1” tutto ciò che si può vedere in questo spiazzo è solo degrado e abbandono.
Oltre all’esigenza di rendere davvero fruibile quest’area nell’eventualità di un’emergenza, c’è anche l’esigenza di renderla fruibile per l’ordinarietà. In questo spazio degradato campeggiano, da anni, gli scheletri di due porte di ferro che fanno immaginare che magari in questo luogo, tanto tempo fa, qualcuno giocasse a calcio. 
Un campo da gioco manca nella frazione che è densamente popolata e senza una vera e propria piazza. Chissà quante iniziative all’aperto potrebbero tenersi, nei mesi estivi, in questo spazio, se fosse pienamente fruibile. In fin dei conti, la pulizia di quest’area per renderla decorosa non dovrebbe essere neanche una spesa eccessiva che il Comune non potrebbe sostenere. 
Non è la prima volta che vengono accesi i riflettori su questo spazio, ma sinora nulla è stato fatto.
Abbiamo quindi posto la questione al Comune e, in proposito, l'assessore alla viabilità e all'ambiente, Salvo Camarda, ha dichiarato che «d'intesa con il Comando di polizia municipale quanto prima sarà ispezionata l'area per procedere alla identificazione degli eventuali proprietari delle auto abbandonate e, ove fosse possibile, alla rimozione delle stesse. Contestualmente, proprio per preservare la funzione della piazza, adibita a centro di concentramento popolazione in caso di calamità, si procederà alla bonifica dell'area con la rimozione di rifiuti e simili. L'intervento è inserito in un programma straordinario di bonifica discariche in tutto il territorio comunale, a cura della IV Area Gestione territorio e ambiente, per il quale è stata già approntata un’apposita ordinanza».
Maria Gabriella Leonardi

29 ottobre 2011

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