Diffida-esposto della Rete delle associazioni per la manutenzione dell'ospedale di Giarre

E’ indirizzata al Procuratore della Repubblica di Catania, al Prefetto di Catania e al Commissario straordinario dell’Asp 3 di Catania la diffida-esposto, sottoscritta ieri sera dai membri della Rete delle associazioni e dei cittadini , per diffidare l’Asp 3 a dare concreta attuazione a tutti gli interventi manutentivi necessari a recuperare la piena agibilità dell’ospedale di Giarre, attivando tutte le iniziative necessarie per  garantire continuità alle prestazioni sanitarie, utilizzando, a tal fine, tutti i locali idonei. La diffida-esposto sarà inviata nei prossimi giorni, in essa la Rete diffida l'Asp anche a realizzare quanto previsto nel decreto assessoriale n. 747 del 12 marzo 2010 di riordino dell’offerta sanitaria nel presidi ospedalieri di Giarre ed Acireale. In particolare la Rete chiede al Procuratore, al Prefetto e al Commissario, ciascuno per la propria competenza, «di accertare qual è l’effettiva situazione di degradodel presidio ospedaliero, se sussistono omissioni di manutenzione, anche protratte nel corso del tempo, e se ne derivinoresponsabilità penali a carico di alcuno». Chiesto inoltre di «accertare altresì se si sono verificate inadempienze o mancato esercizio di controlli da parte delle Autorità amministrative preposte». 
Nella diffida-esposto si afferma, tra l’altro, che dopo l’abbondante caduta di cenere vulcanica che ha interessato Giarre tra giugno e luglio scorso non sono state puliti pluviali del presidio e questa potrebbe essere stata causa o concausa degli ultimi eventi a seguito del ristagno di acque piovane sui tetti e conseguenti infiltrazioni e crolli di alcuni solai. 
Dalla Rete delle associazioni, Angelo D'Anna, sottolinea: "Particolarmente importante risulterà verificare quali siano i contenuti del contratto di manutenzione integrata (ordinaria e straordinaria) che ci risulta intercorrere tra l'Asp e una ditta appositamente incaricata. Nel dettaglio, la ditta ci risulta dovrebbe verificare e controllare annualmente le strutture verticali e orizzontali dell'ospedale, rilasciando, peraltro, una documentazione sull'idoneità e integrità delle strutture stesse. Qual è stato negli anni l'esito di tali verifiche?"

Maria Gabriella Leonardi
22 novembre 2011

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