Sabato tra scienza e natura all'Acquario Mediterraneo

Per la prima volta un’associazione di volontariato con sede a Giarre porta una scolaresca a visitare l’Acquario Mediterraneo di piazza Mazzini. Un’iniziativa che coniuga la divulgazione scientifica e la valorizzazione di una struttura del territorio sconosciuta a buona parte dei giarresi. I primi a fare questo sono stati i volontari del Wwf jonico-etneo, presieduto da Vita Raiti, che anche quest’anno aderiscono a “Biodiversamente”, Festival dell’Ecoscienza organizzato in tutta Italia dal Wwf con l’Associazione nazionale musei scientifici. L’iniziativa lancia anche il bando per due progetti di ricerca dedicati alle specie italiane più preziose e ai servizi naturali che garantiscono. In tutta Italia il Wwf chiede sostegno per finanziare queste borse di studio
«Biodiversamente è alla seconda edizione – spiega Vita Raiti - l’anno scorso abbiamo aderito organizzando un’escursione sui Nebrodi. Quest’anno, con questa visita all’Acquario parliamo ai bambini, alunni del 2°circolo didattico di Giarre del valore della bio-diversità in un contesto urbano. La nostra intenzione è quella di organizzare iniziative anche più articolate».
A presentare ai ragazzini le specie ittiche che vivono nelle vasche dell’Acquario, il dott. Domenico Catalano, biologo del Cutgana: «l’Acquario – spiega – nasce per far conoscere le specie marine del Mediterraneo e soprattutto del litorale catanese, in sinergia con l’Area marina protetta dei ciclopi. Utile è anche la collaborazione con i pescatori locali. Nell’Acquario sono presenti anche vasche di acqua dolce. La struttura appartiene alla Provincia ed è gestita dal Cutgana, e soprattutto è fruita dalle scuole».
Un sabato tra scienza e natura, quindi, con al centro l’Acquario Mediterraneo di Giarre che potrebbe anche diventare un’attrazione turistico-culturale e meriterebbe una maggiore valorizzazione,  a partire da cose piccole e semplici, di cui si è parlato più volte, come la collocazione di segnaletica stradale direzionale che, nella selva di cartelli abusivi, servirebbe per far conoscere anche questa struttura. 
Maria Gabriella Leonardi

23 ottobre 2011

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