Crolla cornicione parrocchia Regina Pacis, urgono interventi messa in sicurezza

Nella notte tra lunedì e martedì è crollato una parte del cornicione della casa parrocchiale attigua alla chiesa “Regina Pacis”. Per fortuna il cornicione è caduto in una terrazza ma, come spiega il parroco, padre Vittorio Sinopoli, tutto l’edificio ha bisogno di un intervento di manutenzione straordinaria e urgente. Dalla terrazza, infatti, vi sono significative infiltrazioni di acqua piovana che finiscono fin dentro i locali parrocchiali: tre aule al piano terra usate per le riunioni dell’Azione Cattolica, dell’Acr, della Caritas e degli scout. Un anno fa esatto nella stessa parrocchia era crollata una parte del cornicione del salone.
Di certo sono state le recenti intense piogge ad assestare il colpo di grazia alla parte di cornicione che ha ceduto due notti fa. Ma le infiltrazioni che interessano la terrazza fanno temere per altri possibili crolli e questo potrebbe, nella peggiore delle ipotesi, rendere inagibili i locali parrocchiali e portare a doverli chiudere per evitare ogni possibile pericolo.
Padre Vittorio vuole scongiurare in ogni modo questa ipotesi che penalizzerebbe notevolmente una popolosa parrocchia di 6500 abitanti e per questo ha avviato una sottoscrizione libera con le famiglie della comunità, al fine di raccogliere i fondi necessari per eseguire i lavori. Un’impresa edile gestita da un parrocchiano della “Regina Pacis” è disposta a venire incontro alla comunità eseguendo i lavori in economia. Ma purtroppo – come spiega padre Vittorio – la cassa della parrocchia non vive una situazione economica florida e difficile risulta anche ottenere un contributo da parte della Diocesi, ente proprietario dell’immobile parrocchiale, a seguito della cessione da parte della Regione siciliana.
La situazione costringe, quindi, padre Vittorio a lanciare un appello alle istituzioni perché contribuiscano alle spese per i lavori urgenti che la parrocchia dovrà far eseguire per evitare l’inagibilità dei locali e rischi per l’incolumità di chi frequenta la comunità.
Il vice-sindaco Leo Cantarella, informato della situazione, ha espresso il proprio rammarico e ha assicurato che verificherà se il Comune può intervenire e che comunque l’Ente farà tutto quanto rientra nelle proprie competenze, anche portando le necessità di questa parrocchia nelle sedi opportune per chiedere finanziamenti per la messa in sicurezza dei locali.
 Maria Gabriella Leonardi

19 ottobre 2011

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