Cenere vulcanica rifiuto inerte: a Giarre non cambia nulla

Cenere vulcanica, rifiuto inerte o speciale. E’stato il dilemma in queste settimane nei paesi dell’hinterland etneo colpiti dal fenomeno naturale. La Regione la settimana scorsa ha risolto il dilemma stabilendo che la cenere va considerata rifiuto inerte; il che contiene le spese dei Comuni visto che smaltire la cenere come rifiuto inerte costa 10 euro a tonnellata,  mentre, come rifiuto speciale, costa 100 euro a tonnellata. Cosa cambia a Giarre, dove ancora montagnole di sabbia sono sparse per la città? In una nota, la dirigente dell’area Lavori pubblici, Pina Leonardi, spiega: «La cenere è stata trattata sin dall’inizio come inerte e, ai sensi dell’art.191 del decreto legislativo 152 del 2006, il sindaco ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente per derogare la sabbia in rifiuto inerte».  “Pertanto – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Orazio Scuderi - non ci sono stati maggiori esborsi di denaro (le spese non hanno mai superato i 10 euro a tonnellata);  attualmente, la cenere, è depositata presso un sito del Comune per essere poi conferita nella più vicina discarica di inerti autorizzata. Per quanto riguarda l’Ato, attraverso apposita nota, è stato contattato solo per pulire marciapiedi e piazze, accantonando la sabbia, per essere poi prelevata dalle ditte incaricate dal Comune». 
Il presidente dell’Ato Joniambiente, Francesco Rubbino, conferma che non cambia nulla, in quanto il servizio di raccolta della cenere non è contemplato nel capitolato, a meno che un Comune non chieda questo intervento all’Ato. E proprio ieri il Comune di Piedimonte Etneo, colpito dalla cenere vulcanica e con la “Festa della Vendemmia” alle porte, ha chiesto all’Ato un intervento e il presidente Rubbino ha garantito un servizio straordinario di rimozione della cenere.
Sempre ieri si è tenuto un incontro tra il presidente Rubbino, il consigliere liquidatore dell’Ato Antonello Caruso, il presidente di Aimeri, Alfio Agrifoglio e il sindaco Teresa Sodano. L’incontro è stato organizzato in vista dell’arrivo autunno e considerata la presenza di sabbia sulle strade che insieme alla pioggia potrebbe creare disagi. Il sindaco Sodano ha chiesto un intervento più incisivo di pulizia: Ato e Aimeri hanno preso l’impegno di un servizio più particolareggiato in determinati siti individuati dal sindaco.
Maria Gabriella Leonardi

20 settembre 2011

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