Acqua trascina sabbia in mezzo alle carreggiate

La pioggia di questi giorni sta trascinando la sabbia vulcanica che si trova nelle strade, ma, a seconda della pendenza, alcune strade vengono letteralmente "lavate", in altre, quelle più a valle, si formano cumuli di cenere vulcanica. E così, può capire di trovare nel centro della carreggiata dei pericolosi cumuli di cenere vulcanica che, impregnati di acqua, diventano quasi come di cemento. Basta fare un giro per la città e si trovano facilmente cumuli di cenere. Si tratta di cumuli di sabbia vulcanica che andrebbero rimossi perché potrebbero essere di ostacolo alla marcia delle auto e dei veicoli a due ruote. Spesso le montagne di cenere rimaste ai bordi della strada che con l’acqua si stanno “accorciando” e vengono trascinate dall’acqua. 
Capitolo a parte sono le caditoie stradali per il deflusso delle acque. Alcune, come quelle che si trovano sulla nazionale, scendendo da Trepunti verso Giarre, sono diverse piene di foglie e rifiuti rimasti imbrigliati tra le grate delle caditoie. E qui dovrebbe competere all’Atolo spazzamento. E poi ci sono quelle piene di sabbia vulcanica. E qui toccherà al Comune trovare una soluzione.
Ma a che punto sono rimasti i lavori di rimozione della cenere? L’assessore ai lavori pubblici Orazio Scuderi in una nota risponde: «I lavori si sono conclusi attendiamo che i cittadini ripongano i sacchetti di sabbia per la raccolta definitiva che sarà eseguita a breve. Fino ad ora sono stati spesi 220 mila euro».

Maria Gabriella Leonardi

28 settembre 2011

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