Terza pioggia di cenere vulcanica

E tre. L’Etna per la terza volta nell’arco di una decina di giorni sbuffa cenere vulcanica verso Giarre e i comuni vicini, ma stavolta in quantità di gran lunga superiore alle precedenti due. La pioggia di cenere è iniziata sabato sera, tra le 21 e le 23, trascorrevano all’aperto un normale sabato estivo di svago. Lavoro in più per pub e pizzerie che, com’è consuetudine in questo periodo, mettono i tavolini fuori: all’arrivo della pioggia di cenere hanno dovuto rimontare tutto all’interno. Diversi spettacoli che dovevano tenersi all’aperto sono stati rinviati “causa cenere vulcanica”. Nelle due ore di pioggia si sono viste anche persone andare in giro con l’ombrello, ma difficile sfuggire alla sabbia che, con un alito di vento, cade dai tetti, o dai polveroni sollevati dalle auto. Domenica ennesima mattinata di spazzamento per tanti giarresi. Ieri in una nota dal Comune l’assessore ai Lavori pubblici, Orazio Scuderi, che coordina gli interventi per la rimozione della cenere, ha dichiarato: «Abbiamo effettuato una ricognizione sul territorio riscontrando che il fenomeno si è riproposto in maniera ancora più grave. La cenere è caduta in grande quantità sulle strade. E’ nostra intenzione contattare i vertici del Dipartimento di Protezione civile per chiedere un supporto nella gestione dell’emergenza per la quale confermiamo la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità. I disagi alla collettività sono notevoli; i bambini sono i più esposti in quanto costretti, loro malgrado, a respirare la cenere lavica depositatasi in grande quantità sulle strade. Su tutto il territorio comunale sono impegnate cinque ditte che si sono suddivisi la città per gli interventi di rimozione della cenere vulcanica». Per oggi lunedì, alle 9.30, è stato convocato un vertice operativo nella sede dell’assessorato ai lavori pubblici, per organizzare tutte le operazioni legate all’emergenza. Anche se non vi sono manifesti o cartelli che lo comunichino, è ancora in vigore un’ordinanza del sindaco Teresa Sodano che dispone, sino alla cessazione dei fenomeni piroclastici e al completamento della pulizia della sede stradale, il divieto assoluto di circolazione dei cicli-ciclomotori e motocicli su tutto il territorio comunale. Gli altri veicoli non devono superare i 30 km/h.
Maria Gabriella Leonardi

1 agosto 2011

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