Emergenza cenere a Giarre: una quarantina di giovani invadono il Consiglio e dialogano col sindaco

Quattro camion di sabbia sono stati rimossi ieri da una sola delle strade giarresi, la via Carolina, e ancora non è finita. A un mese dall’ultima pioggia di cenere vulcanica i lavori di rimozione sono in corso: molte strade sono state ripulite ma in tante zone ancora si vedono montagne di sabbia, diventate spesso microdiscariche di rifiuti di ogni tipo. Spesso nei siti puliti sono stati depositati di nuovo sacchetti di sabbia e pare che nulla sia stato fatto. «Le squadre incaricate dal Comune stanno lavorando – afferma l’assessore ai lavori pubblici Orazio Scuderi -. Stiamo dando priorità alla pulizia delle superfici piane delle scuole prima dell’ inizio dell’anno scolastico. Per quanto riguarda la pulizia delle strade le ditte lavoreranno per 13 giorni, dopodichè valuteremo gli interventi ancora necessari. Prima della fase finale di raccolta dei sacchetti di cenere vulcanica dalle strade intendo organizzare una conferenza stampa in cui inviteremo i cittadini ad adoperarsi per pulire le case e depositare i sacchetti entro un determinato periodo».
Ieri intanto una quarantina di giovani hanno pacificamente invaso il Consiglio comunale posando nell'aula alcuni sacchetti di sabbia, una petizione firmata on line in poche ore da circa 260 persone, corredata da una serie di domande. Uno di loro, Andrea Torrisi, spiega: «l’iniziativa prende le mosse dai ritardi nella pulizia delle strade, dalla necessità di avere garantita la sicurezza stradale e la bonifica delle caditoie stradali per il deflusso delle acque piovane: non è creare allarmismo, ma nella nostra zona, anni fa, c’è stato un alluvione».  I ragazzi hanno rimarcato l’esigenza di una soluzione pianificata al problema cenere vulcanica per ogni volta che si ripresenterà il problema. Il sindaco Teresa Sodano ha dialogato con i ragazzi, spiegando quanto fatto dall'amministrazione, riferendo dell'incontro avuto in Provincia e sottolineando che a Giarre è caduta molta più cenere rispetto che altrove. La Sodano ha concordato sull'esigenza di pianificare cosa va fatto in caso di emergenza cenere vulcanica. L’assessore Scuderi a margine dell'incontro ci hadichiarato: «Non è possibile dare tutto e subito. Ci siamo sostituiti agli organi competenti e stiamo affrontando l’emergenza con le nostre forze. Completata la pulizia delle strade, valuteremo gli interventi necessari per le caditoie stradali, lavoro che comunque compete all’Ato».
Maria Gabriella Leonardi

31 agosto 2011

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