Dal 2009 ad oggi il Comune non ha applicato alcuna penalità all'Ato per disservizi nella raccolta rifiuti

Il Comune di Giarre dal 2009 ad ora non ha applicato alcuna penalità all’Ato Joniambiente per disservizi nella raccolta dei rifiuti. Scoppia il caso in Consiglio comunale, sollevato dai consiglieri Josè Sorbello e Tania Spitaleri, durante la trattazione del Rendiconto finanziario 2010. L’amministrazione più volte ha annunciato di avere applicato penalità all’Ato e, da quanto emerso nella seduta, l’ufficio ecologia proprio di recente avrebbe disposto le sanzioni ma secondo l’ufficio finanziario mancava la nota di credito. In una nota, il dirigente dell’area “Gestione Territorio e ambiente”, arch. Venerando Russo, da cui dipende l’ufficio ecologia dice: «nel corso del 2010-11 sono state comunicate alla Joniambiente che si è poi rivalsa sull’Aimeri, penalità per disservizi per un importo totale di circa 70mila euro. L’ultima segnalazione, corredata da documentazione fotografica, da parte dell’Uta, risale all’aprile scorso, nel caso specifico è stata comminata una sanzione di 10.900 euro per disservizi derivanti da mancato spazzamento e svuotamento di cassonetti. L’Ufficio, annualmente, a partire dal 2006, ha inoltre  applicato, per servizi non svolti, una sanzione pecuniaria di circa 150mila euro. Tali somme sono state detratte dal canone annuo corrisposto all’Ato. Si sottolinea che le sanzioni applicate nel passato, sono state regolarmente inserite nelle determine di liquidazione. Per quanto riguarda le nuove sanzioni, l’ufficio finanziario del Comune, ha ribadito la necessità di acquisire la nota di credito (fattura riportante l’importo della sanzione)». «Un fatto simile – dice Tania Spitaleri – rappresenta la mancanza di una linea comune di governo tra gli assessorati e di un lavoro sincronico». 
Per il resto, sul conto consuntivo 2010, l’assessore al bilancio Leo Cantarella ha rilevato che «per il secondo anno consecutivo l’Ente ha concluso l’esercizio finanziario senza esposizione di cassa; anzi si è realizzato un risultato positivo di circa 120 mila euro». Cantarella intende analizzare il quadro delle alienazioni fino a oggi per dare conto di come sono stati spesi i fondi introitati.
Maria Gabriella Leonardi

3 settembre 2011

Commenti