Consiglio approva mozione che autorizza giunta a sistemare il CAMPO dello stadio

In una aula affollata di tifosi, il Consiglio comunale, mercoledì, ha approvato una mozione incidentale che autorizza la Giunta allo storno delle somme necessarie per la sistemazione del campo da gioco dello stadio. La conferenza dei capigruppo aveva incaricato il presidente del Consiglio comunale Raffaele Musumeci a predisporre la proposta di delibera approvata in aula all’unanimità. «Abbiamo impegnato somme già prenotate – ha detto Musumeci – che non sono state poi spese a seguito di un finanziamento regionale». Musumeci ha poi invitato i consiglieri a verificare che le somme vengano spese per la semina del campo.
La squadra di calcio Giarre F.C. non può giocare nello stadio per via delle pessime condizioni del campo e per questo si rischia che il Giarre non venga iscritto al campionato. Nei prossimi giorni si vedrà come evolverà la vicenda.
Approvato dal Consiglio anche il Piano triennale per il turismo ed i beni culturali. Polemici i due consiglieri di opposizione Josè Sorbello e Tania Spitaleri che hanno, tra l’altro, accusato la giunta di mancanza di idee, contestato la scelta di uscire dal distretto Taormina-Etna per entrare in quello acese, che ancora deve essere riconosciuto, e i zero euro per i musei nella cosiddetta “Città dei musei”. Gli assessori alla cultura Leo Cantarella e al turismo Giuseppe Cavallaro hanno spiegato quando sia difficile programmare con un budget ristretto. L’assessore Cavallaro ha replicato, tra l’altro, che Giarre non aveva beneficiato di somme dal distretto Taormina-Etna e che il distretto acese sarà presto riconosciuto. L’assessore Cantarella ha evidenziato, tra l’altro, che, anche se non figura nel piano, sarà finanziato un progetto per il riordino dell’archivio storico.
Per il resto anche questa seduta è stata molto accesa. Attacchi alla giunta sono arrivati anche dalla maggioranza: tra questi il consigliere Gaetano Cavallaro, capogruppo Mpa, ha denunciato il notevole aggravio di spese legali che il Comune affronta per opporsi a 44 decreti ingiuntivi fatti da un legale contro il Comune. Le prime 21 sentenze sono tutte a sfavore dell’Ente che adesso quindi ci rimetterà anche per pagare l’avvocato a cui aveva affidato la propria difesa. Gli ha fatto eco il consigliere Santo Vitale che, tra l’altro, ha rilevato come i tanti riconoscimenti di legittimità di debiti fuori bilancio, per sentenze da tempo passate in giudicato, incidano sulla spesa corrente del bilancio, e snaturino l’indirizzo politico del Consiglio comunale.
Maria Gabriella Leonardi

29 luglio 2011

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