Tante perdite d'acqua e riparazioni del Comune lente

Da diversi giorni ormai dall’incrocio tra via Ungaretti e via Montale, nella frazione di Trepunti, una lunga scia di acqua scende per la strada a causa di una perdita d’acqua, apparentemente dimenticata. Ma non è la sola che si registra per le vie giarresi ove le perdite paiono moltiplicarsi, o piuttosto sono le riparazioni che tardano. 
Così come a causa di un’avaria allo scarico è stato chiuso lo zampillo di piazza Biagio Andò  - e chissà quanto bisognerà attendere perché venga riparato - allo stesso modo per le riparazioni delle perdite d’acqua dell’impianto idrico passano giorni e anche settimane. 
Eppure la tutela dell’acqua pubblica è di particolare attualità in questi giorni a ridosso di un referendum che ha testimoniato quanto questo tema stia a cuore agli italiani. E’ evidente quanto una perdita provochi degli sprechi di acqua e anche molti cittadini si sono accorti delle riparazioni che vanno a rilento. Possibile che l’Ufficio tecnico comunale non sia al corrente di queste perdite? Come mai allora gli operai del Comune non intervengono per risolvere questi inconvenienti? Lo abbiamo chiesto all’assessore ai lavori pubblici che, in proposito, in una nota, ci ha risposto: «L'Ufficio tecnico è perfettamente al corrente delle perdite e si è prontamente attivato per le manutenzioni che, comunque, vengono eseguite secondo un preciso calendario delle urgenze e, compatibilmente con le risorse  disponibili e il personale a disposizione. Invero – ammette poi l’assessore - vi sono stati dei rallentamenti nell'esecuzione dei lavori di riparazione e questi, in parte, sono da imputare ad un sensibile calo delle risorse disponibili in virtù di un minore introito di fondi nelle casse comunali, circa 300 mila euro, derivanti dagli oneri di urbanizzazione (legge Bucalossi). Purtuttavia - conclude l'assessore Scuderi - l'Ufficio tecnico provvederà ad eseguire nel più breve tempo possibile gli interventi di manutenzione». 
Quindi, adesso, probabilmente, superato lo scoglio referendario, a Giarre come altrove, bisogna affrontare il problema di sempre: come il Pubblico può gestire in maniera efficiente la risorsa idrica e dove trovare le risorse per farlo.
 Maria Gabriella Leonardi

15 giugno 2011

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