Consiglio approva sgravi per gli enti religiosi

Per il mancato guadagno derivante dalla dismissione dei 105 stalli nell’area dell’ospedale la ditta che gestisce le strisce blu ha chiesto al Comune un rimborso di 9mila 300 euro circa al mese: lo ha comunicato, durante il Consiglio comunale di martedì sera, il consigliere Tania Spitaleri, riferendo la risposta ricevuta dal responsabile unico del procedimento ad una sua attività ispettiva. «L’azienda privata – ha rimarcato la Spitaleri – è solerte nel far rispettare i propri diritti, come da contratto, mentre l’amministrazione non si adopera affinchè lo stesso valga per le inadempienze della ditta. Ciò è evidente nella posizione presa dall’amministrazione riguardo ai licenziamenti delle ausiliarie». Novità della seduta di martedì è stato l’annuncio fatto dal consigliere Vittorio Valenti che ha comunicato di uscire dal gruppo consiliare del Pdl per tornare alla sua lista di elezione “E’ ora di cambiare”, restando nella maggioranza. Il gruppo del Pdl si riduce così a sei consiglieri. Valenti lamenta la mancanza di condivisione e dialogo in seno al partito. Tra gli atti approvati durante la seduta, martedì il Consiglio, ha approvato anche una modifica al Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti solidi urbani, proposta dall’assessorato al bilancio. La modifica prevede una riduzione della Tarsu per gli Enti religiosi pari al 50% per i primi 400mq di superficie e di un ulteriore 80% per la superficie eccedente. A margine della seduta, l’assessore al bilancio, Leo Cantarella, ha commentato: «è stata approvata una proposta già vagliata dalla III commissione presieduta da Carmelo Strazzeri. Tale proposta intende agevolare gli enti di culto, importanti luoghi di aggregazione sociale». Non è passato, invece, un emendamento, proposto dal presidente del Consiglio comunale Raffaele Musumeci. Tale emendamento prevedeva la quasi esenzione della Tarsu per gli enti religiosi: «Questi enti- ha detto Musumeci – svolgono una funzione sociale che supplisce alle mancanze del Comune. Il minimo che l’Ente locale può fare è un riconoscimento a questo lavoro sociale attraverso sgravi tributari».
Maria Gabriella Leonardi

30 giugno 2011

Commenti