I volantini pubblicitari invadono Giarre a soli 3euro e 10 centesimi al giorno

Ogni settimana quintali di volantini pubblicitari invadono le buche delle lettere dei giarresi. Si sponsorizza di tutto: dalle offerte della settimana dei vari supermercati, ai prestiti a tasso agevolato; dagli ultimi modelli di macchine fotografiche alle gite nei luoghi di Padre Pio. In molti condomini sono state attaccate ai portoni di ingresso delle vaschette dedicate alla pubblicità. Quando queste vaschette si riempiono o c’è vento i volantini finiscono per strada. Ma non solo: quanta carta finisce in discarica? solo una piccola parte di questa montagna di volantini viene differenziata dai giarresi. Risultato: città sporca e maggiori costi di discarica.
Ma la beffa delle beffe è che, come si apprende dall’ufficio Tosap del Comune: «la tassa per la distribuzione dei volantini è di 3 euro e 10 centesimi al giorno per ogni singolo distributore: mediamente le ditte utilizzano due distributori al giorno»! per una città riempita ogni giorno di volantini il Comune incassa solo 2mila263 euro circa all’anno? In un Comune in regime si spesa limitata da tre anni in cui non ci sono soldi per ripristinare il manto delle strade! Una nota del Comune spiega che la ditta che promuove l’iniziativa pubblicitaria si rivolge all’ufficio Tosap per il pagamento della tassa. Non ci sono casi di evasione anche per l’irrisorio costo della tassa.
Il comandante della polizia municipale Maurizio Cannavò spiega che le sanzioni previste per il volantinaggio privo di autorizzazione è di 400 euro.
Sul fatto che molti volantini pubblicitari finiscono per strada ne conviene anche il sindaco Teresa Sodano che nella stessa nota dice: «il fenomeno è ormai vistoso, i volantini a causa del vento ma anche per negligenza dei cittadini che non rispettano l’ambiente, finiscono per strada, è intenzione di questa amministrazione, allo scopo di preservare il decoro cittadino,. di porre il divieto assoluto di volantinaggio nel territorio comunale di Giarre». Sulla stessa linea anche l’assessore al ramo, dott.Nicola Gangemi.
Non reta che sperare che in un modo o in un altro l’amministrazione intervenga al più presto.
Maria Gabriella Leonardi

26 maggio 2011

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